“La creazione di una moneta comune nell’Alleanza degli Stati del Sahel: un passo decisivo verso la sovranità monetaria”

Oggetto: La creazione di una moneta comune nell’Alleanza degli Stati del Sahel: un nuovo passo verso la sovranità

Introduzione :
In un contesto in cui si mette in discussione il rapporto postcoloniale con la Francia, i leader dei paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel (AES) stanno ora mostrando la loro ambizione di creare una moneta comune. Questa decisione viene presentata come un passo necessario affinché questi paesi (Niger, Mali e Burkina Faso) escano dalla supervisione del franco CFA e riconquistino la loro sovranità. Questo articolo si propone di esaminare le condizioni e le questioni di questa creazione monetaria all’interno dell’Alleanza degli Stati del Sahel.

1. Il contesto politico ed economico:
Dall’annuncio della loro uscita dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS), i paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel si sono trovati di fronte alla necessità di trovare un’alternativa alla valuta utilizzata da questa organizzazione, vale a dire il franco CFA. Questa moneta, eredità coloniale, è percepita come un controllo economico e politico da parte dei leader dell’AES. Credono che una moneta comune sarebbe un modo per recuperare la propria sovranità e liberarsi dai vincoli imposti dal franco CFA.

2. Sfide legali e politiche:
La creazione di una moneta comune presuppone innanzitutto che i paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel lascino l’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (UEMOA), di cui il franco CFA è la moneta comune. Tuttavia, gli esperti intervistati evidenziano le sfide legali e politiche che dovranno affrontare. In effetti, i trattati che disciplinano l’UEMOA sembrano indicare che un paese non può lasciare il franco CFA senza uscire dall’UEMOA. Pertanto, la decisione di creare una moneta comune richiederà una rinegoziazione degli accordi e la considerazione degli interessi dell’Unione.

3. Questioni economiche e umane:
La creazione di una moneta comune nell’Alleanza degli Stati del Sahel implicherebbe anche la perdita dei vantaggi economici e commerciali offerti dall’adesione all’UEMOA. I paesi AES dovranno accettare di rinunciare alla libera circolazione delle merci, delle persone e delle merci, di cui attualmente beneficiano in quest’area. Si tratta di una scelta difficile da fare, ma che è considerata un prezzo da pagare per liberarsi dal franco CFA, simbolo dell’eredità coloniale.

Conclusione :
La creazione di una moneta comune nell’Alleanza degli Stati del Sahel viene presentata come un passo essenziale per recuperare la sovranità economica e politica dei paesi membri. Tuttavia, per realizzare questa ambizione è necessario superare importanti sfide legali e politiche. Occorre tenere conto anche delle questioni economiche e umane legate a questa decisione. Tuttavia, questo desiderio di creare una moneta comune dimostra il desiderio dei paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel di liberarsi dai vincoli economici e simbolici imposti dal franco CFA e di prendere in mano il proprio destino.

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