Kinshasa, 22 settembre 2024 – Il settore del cacao nel Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è l’epicentro di un’importante trasformazione volta a regolamentare in modo più rigoroso la commercializzazione di questo prezioso prodotto. Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di contrastare la criminalità che imperversa attorno a questa merce, in particolare nel territorio di Beni.
La nuova direttiva prevede che solo i coltivatori debitamente identificati e i siti certificati siano autorizzati a commercializzare il cacao. Questo cambio di direzione mira a porre fine alle pratiche illegali e a garantire la tracciabilità di questo bene prezioso. Ora, infatti, è severamente vietato acquistare cacao al di fuori dei siti certificati, ponendo così fine agli acquisti clandestini nei campi, nelle strade o nelle case.
Il responsabile del settore di Beni-Mbau, Léon Kakule Siviwe, ha sottolineato l’importanza di questa misura, ricordando che ogni piantatore deve essere dotato di una carta d’identità rilasciata dalle autorità competenti. Inoltre, l’acquisto del cacao può essere effettuato solo in depositi certificati, garantendo così la legittimità e la qualità della transazione.
La mossa radicale segue una precedente iniziativa del governatore militare della provincia, il generale Peter Cirimwami, che cercava di proteggere i coltivatori dai furti e di frenare la criminalità legata a questo prezioso bene. Limitando la commercializzazione del cacao solo a soggetti interessati identificati, le autorità intendono garantire una migliore gestione di questo settore chiave dell’economia locale.
In conclusione, questo nuovo regolamento segna un passo importante nella lotta ai traffici illeciti e garantisce un commercio equo e trasparente per tutti gli attori del settore del cacao nel Nord Kivu. Rafforzando la tracciabilità e la legittimità delle vendite, questa misura contribuirà senza dubbio a promuovere lo sviluppo sostenibile di questo settore essenziale per la regione.