Le esecuzioni di Marcellus Williams e Travis Mullis ravvivano il dibattito sulla pena di morte negli Stati Uniti

Due condannati a morte negli Stati Uniti sono stati giustiziati martedì, riaccendendo il dibattito sulla pena capitale nel Paese. Tra loro c’era Marcellus Williams, 55 anni, un uomo di colore condannato per omicidio e tenuto in custodia nonostante le sue continue affermazioni di innocenza, ottenendo il sostegno di molti gruppi per i diritti civili.

Marcellus Williams è stato condannato a morte nello stato del Missouri per l’omicidio di Felicia Gayle, ex giornalista, nel 1998. La sua esecuzione è stata pronunciata martedì alle 18:10 ora locale, secondo il Dipartimento penitenziario del Missouri.

Anche un altro detenuto, Travis Mullis, 38 anni, è stato messo a morte a Huntsville, in Texas, per aver ucciso violentemente suo figlio di tre mesi, Alijah Mullis, nel 2008.

Nelle sue dichiarazioni finali, Mullis ha espresso il suo rammarico per la sua azione, dicendo: “Mi rammarico della decisione di togliere la vita a mio figlio. Chiedo scusa alla madre di mio figlio e alla famiglia della vittima”.

Entrambi gli uomini sono stati giustiziati tramite iniezione letale, portando a 16 il numero totale delle esecuzioni eseguite negli Stati Uniti quest’anno.

Marcellus Williams ha costantemente sostenuto la sua innocenza e il gruppo per i diritti civili NAACP ha esortato il governatore Michael Parson a revocare la sua esecuzione.

Nonostante le proteste, il governatore Parson ha confermato l’esecuzione di Williams, affermando: “Nessuna giuria o tribunale, compresi processi, appelli e decisioni della Corte Suprema, ha mai trovato merito nella contesa dell’innocenza del signor Williams, alla fine dei conti, la sua colpevolezza il verdetto e la condanna a morte sono stati confermati.”

La Corte Suprema degli Stati Uniti aveva anche respinto una richiesta dell’ultimo minuto di sospendere l’esecuzione di Williams.

Il miliardario britannico Richard Branson, che ha acquistato un’intera pagina del quotidiano Kansas City Star per denunciare un “grave diniego di giustizia”, ​​ha espresso sui social network il suo dolore per l’esecuzione di Marcellus Williams.

Il caso di Marcellus Williams è stato circondato da polemiche, soprattutto a causa dell’assenza del suo DNA sul coltello utilizzato nell’omicidio e sulla scena del crimine. Nonostante i colpi di scena legali e la scoperta di DNA maschile sulla pistola che non corrispondeva a quella di Williams, la sua esecuzione fu infine autorizzata dalla Corte Suprema dello Stato del Missouri.

Queste esecuzioni riaccendono il dibattito sulla pena di morte negli Stati Uniti, un Paese in cui 23 stati hanno abolito la pena capitale e dove altri sei, tra cui Arizona, California e Pennsylvania, hanno adottato moratorie. L’impatto di queste decisioni sul sistema giudiziario e sulla società americana rimane controverso e solleva profonde questioni etiche e morali.

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