L’appello del coordinatore del Consorzio delle ONG per la difesa dei diritti umani, Dieudonné Mushagalusa, al Capo dello Stato affinché consenta l’evacuazione medica all’estero di Salomon Idi Kalonda, detenuto in carcere, ha suscitato crescente preoccupazione tra i difensori dei diritti umani nel Partito Democratico Repubblica del Congo.
Secondo Mushagalusa, le condizioni di salute di Kalonda stanno peggiorando sempre più, come confermato dai medici militari che hanno esaminato la sua cartella clinica. A causa della natura cronica della sua malattia, si raccomanda che il paziente venga evacuato all’estero per beneficiare di un migliore monitoraggio e di un’adeguata assistenza postoperatoria.
Tuttavia, nonostante le prove mediche che dimostravano l’impossibilità di Kalonda di comparire in tribunale, la sua richiesta di rilascio provvisorio è stata ancora una volta respinta dal tribunale militare. Questa decisione solleva serie preoccupazioni riguardo al rispetto dei diritti umani e alla tutela della salute dei prigionieri nella RDC.
Dieudonné Mushagalusa ha quindi lanciato un appello al Presidente della Repubblica affinché intervenga e presti particolare attenzione alla situazione di Kalonda. Sottolinea che, in quanto magistrato supremo, ha il potere di intervenire e consentire l’evacuazione del detenuto all’estero affinché possa ricevere le cure necessarie e ritornare per garantire meglio la sua difesa.
Poiché la situazione a Kalonda continua a peggiorare, è essenziale che i diritti umani e la tutela della salute dei detenuti siano rispettati. Deve essere garantito un adeguato monitoraggio medico, in particolare consentendo l’evacuazione all’estero quando necessario. L’appello di Dieudonné Mushagalusa sottolinea l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità su questo tema cruciale.
È quindi essenziale che il Capo dello Stato risponda a questo appello e adotti misure per garantire i diritti e la salute di Salomon Idi Kalonda. Ciò riaffermerà l’impegno della RDC a rispettare i diritti umani e a promuovere una giustizia equa per tutti i cittadini.