Il Senegal si è svegliato venerdì (16 febbraio) con una decisione storica da parte della massima autorità elettorale del paese.
Nelle strade di Dakar molti senegalesi hanno accolto con favore la decisione del Consiglio costituzionale di annullare il rinvio delle elezioni presidenziali previste per questo mese e di riprogrammarle a dicembre.
Dall’indipendenza del 1960, nessuna elezione presidenziale è mai stata rinviata in Senegal.
“Questa decisione dimostra che la giustizia è normale. Non me l’aspettavo, pensavo che il Consiglio costituzionale avrebbe seguito la decisione del presidente Macky Sall, ma con questo nuovo evento penso davvero che la giustizia ci sia”, ha detto Mahoumoudou. residente a Dakar.
Giovedì sera (15 febbraio), il Consiglio costituzionale ha esortato le autorità ad organizzare “le elezioni presidenziali il più presto possibile”, riconoscendo che la data iniziale del 25 febbraio non poteva essere rispettata.
Il presidente Sall ha annunciato il rinvio del voto il 3 febbraio, poche ore prima dell’inizio ufficiale della campagna elettorale.
“Il Consiglio costituzionale ha aperto una breccia, ora abbiamo bisogno di una consultazione per avere elezioni libere e inclusive, dobbiamo discutere e organizzare le elezioni”, spera il professor Abdoulaye.
Macky Sall ha rinviato le elezioni citando una disputa tra la magistratura e il potere legislativo riguardo alla lista finale dei candidati.
Il Parlamento ha sostenuto il rinvio fino a dicembre e ha votato affinché Sall rimanesse al potere fino all’insediamento del suo successore, cosa che difficilmente accadrà prima dell’inizio del 2025.
Il rinvio è stato respinto dai leader dell’opposizione e proteste mortali sono scoppiate in tutto il Senegal, portando alla morte di almeno 3 persone, numerosi arresti e interruzioni di Internet mobile che hanno ulteriormente intensificato le tensioni politiche in una delle democrazie più stabili dell’Africa.
Venerdì, l’organizzazione regionale ECOWAS ha esortato tutte “le parti interessate nel processo elettorale a rispettare la decisione del Consiglio costituzionale” e a “dare priorità al dialogo inclusivo”.
Inoltre, ha invitato “le autorità competenti a fissare una data” per le elezioni.
Dei 20 candidati presidenziali in queste elezioni, 14 hanno fatto appello alla Corte Suprema.
Mentre il Senegal attende la reazione del presidente Macky Sall, nuove proteste sono previste per sabato (17 febbraio).