Le sfide affrontate dai cittadini nigeriani quando richiedono il visto Schengen per viaggiare nei paesi dell’Unione Europea sono ben note. La complessità di questo processo può essere paragonata ad un vero e proprio test di bilanciamento.
Nella regione Schengen, composta da 27 paesi membri, ciascuno ha la propria politica di approvazione dei visti, il che significa che i tassi di rifiuto variano ampiamente da paese a paese. Alcuni paesi sono più severi di altri, il che aumenta l’imprevedibilità delle richieste e lascia molti viaggiatori incerti sulle proprie possibilità di successo.
I dati di Schengen Visa Info evidenziano queste disparità, rivelando che i paesi che ricevono meno domande spesso hanno tassi di rifiuto più elevati, il che può creare frustrazione per i richiedenti nigeriani che cercano di accedere all’Europa per motivi professionali, educativi o turistici.
Nel 2023, alcuni paesi hanno attirato particolarmente l’attenzione a causa dei loro alti tassi di rifiuto, rendendoli destinazioni da tenere d’occhio se stai considerando un imminente viaggio in Europa. Ottenere un visto per queste destinazioni può essere più difficile del previsto.
Malta ha registrato il tasso di rifiuto più alto tra tutti i paesi Schengen nel 2023. Su 33.306 domande di visto, 12.261 (o il 37,6%) sono state rifiutate. I candidati algerini sono stati i più colpiti, con un tasso di rifiuto schiacciante del 90,35%. Anche i cittadini ghanesi e marocchini sono stati pesantemente colpiti, con tassi di rifiuto rispettivamente del 62,69% e del 60,37%.
L’Estonia ha respinto il 61,4% delle domande di visto Schengen ricevute nel 2023, per un totale di 4.347 rifiuti. I candidati egiziani sono stati i più colpiti, con un tasso di rifiuto del 59,5%. Anche i cittadini degli Emirati Arabi Uniti e dell’India hanno incontrato difficoltà significative, con tassi di rifiuto rispettivamente del 57,9% e del 49,7%. Al contrario, i candidati cinesi hanno beneficiato di un tasso di rifiuto molto più basso, pari solo al 7,3%.
Il Belgio ha registrato un tasso di rifiuto del 26,6%, classificandosi al terzo posto tra i rifiuti di visto Schengen. Su 225.951 domande, 60.148 sono state respinte. I richiedenti senegalesi hanno dovuto affrontare i tassi di rifiuto più alti, raggiungendo il 67,8%, seguiti dai cittadini angolani (66,44%) e nigeriani (62,45%).
La Svezia ha respinto il 23,1% delle sue domande di visto nel 2023, rifiutando circa 60.148 domande. I cittadini iraniani sono stati i più colpiti, con un tasso di rifiuto del 76,65%. Seguono pakistani e libanesi, con tassi di rifiuto rispettivamente del 69,49% e del 66,21%.
Nel 2023, la Danimarca ha ricevuto 107.872 domande di visto e ne ha respinto il 21,2% (21.509 domande). I candidati marocchini hanno dovuto affrontare un tasso di rifiuto del 100%, sebbene siano state presentate solo due domande. Iraniani e pakistani sono stati ancora una volta tra i più colpiti, con tassi di rifiuto rispettivamente del 76,65% e del 69,49%.
Queste statistiche evidenziano le diverse difficoltà che i viaggiatori devono affrontare quando richiedono un visto Schengen, con Malta, Estonia, Belgio, Svezia e Danimarca che emergono come i paesi più esigenti per l’approvazione del visto nel 2023. Questa realtà evidenzia la necessità che i richiedenti nigeriani si preparino a fondo e comprendano le requisiti specifici di ciascuna ambasciata per massimizzare le possibilità di successo nella richiesta di un visto Schengen.