Fatshimetrie: Netumbo Nandi-Ndaitwah potrebbe diventare il primo presidente della Namibia
La Namibia è sull’orlo di un momento storico, con la possibilità che Netumbo Nandi-Ndaitwah diventi la prima donna presidente del paese. Con le elezioni presidenziali che si terranno questo mercoledì, almeno 1,4 milioni di persone, ovvero circa la metà della popolazione, si sono registrate per votare. Quindici partiti politici competono per vincere la presidenza e i seggi nell’Assemblea nazionale.
Netumbo Nandi-Ndaitwah, vicepresidente della Namibia, ha espresso la sua determinazione a trasformare il paese politicamente ed economicamente. In una manifestazione a sostegno del suo partito, l’Organizzazione popolare dell’Africa sudoccidentale (SWAPO), ha detto: “Sono orgogliosa di avere una mentalità di liberazione perché dopo aver liberato politicamente il popolo della Namibia, sono pronta a liberarlo economicamente”.
Da parte sua, McHenry Venaani, leader del Movimento Democratico Popolare, ha invitato gli elettori ad andare alle urne e votare per il futuro che meritano. Ha invitato i namibiani ad “alzarsi, stare nelle lunghe code e esprimere il proprio voto per il futuro che tutti meritiamo”.
I primi risultati dei primi sondaggi speciali tenuti per le missioni straniere, i marinai e i servizi di sicurezza della Namibia, annunciati questo mese dalla Commissione elettorale namibiana, indicano che Netumbo Nandi-Ndaitwah e il suo partito, SWAPO, sono in testa.
La SWAPO governa il paese dell’Africa sudoccidentale sin dalla sua indipendenza dal governo di minoranza del Sudafrica dell’apartheid nel 1990. Tuttavia, nel 2019 il partito ha perso la maggioranza dei due terzi nell’Assemblea nazionale per la prima volta dal 1994. Questa scarsa prestazione elettorale è stata ampiamente attribuito alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro nel settore della pesca della Namibia.
Due ministri del governo sono stati arrestati e uomini d’affari legati a questi ministri sono stati condannati e incarcerati.
Se diventasse presidente, Netumbo Nandi-Ndaitwah seguirebbe le orme di Ellen Johnson Sirleaf della Liberia, che ha fatto la storia diventando il primo presidente eletto dell’Africa nel 2005, così come di Joyce Banda del Malawi e Samba Pranza della Repubblica Centrafricana.
Le elezioni di quest’anno in Africa meridionale hanno portato cambiamenti rivoluzionari nel panorama politico della regione, con l’African National Congress (ANC) in Sud Africa che ha perso la sua maggioranza parlamentare trentennale e il Partito Democratico del Botswana sconfitto dopo 58 anni al potere. A Mauritius, considerata una delle democrazie più stabili dell’Africa, l’opposizione ha vinto in maniera schiacciante le recenti elezioni.
La possibile elezione di Netumbo Nandi-Ndaitwah a presidente della Namibia non segnerebbe solo una svolta storica per il paese, ma anche un significativo passo avanti verso l’uguaglianza di genere e la rappresentanza delle donne ai massimi livelli del potere in Africa. I risultati di queste elezioni sono attesi con impazienza, mentre la Namibia si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia politica.