Durante il recente 37° Summit dell’Unione Africana (UA), svoltosi ad Addis Abeba, una scena coraggiosa ha lasciato il segno: il discorso di giovani congolesi che denunciavano le uccisioni nell’est del Paese. Sfidando la paura e il silenzio della comunità internazionale, questi giovani hanno potuto ergersi davanti ai capi di stato e alle personalità politiche presenti all’evento per trasmettere il loro messaggio.
Tina Salama, portavoce del Presidente della Repubblica, ha elogiato questo atto di coraggio, sottolineando l’importanza del risveglio patriottico e della denuncia dei massacri. Ha sottolineato che questi giovani hanno seguito l’esempio dei calciatori della Nazionale durante l’ultima Coppa d’Africa, dimostrando così orgoglio nazionale e impegno nei confronti del loro Paese.
Questa coraggiosa iniziativa dei giovani congolesi ci ricorda la necessità di far sentire la voce di chi soffre nelle zone di conflitto. Sottolinea l’importanza della mobilitazione dei cittadini e della solidarietà internazionale per combattere la violenza e difendere i diritti umani.
Questo evento evidenzia anche il ruolo cruciale dei giovani nella promozione della pace e della giustizia sociale in Africa. Osando sfidare le avversità e intervenendo nei forum internazionali, questi giovani dimostrano che l’impegno civico ha il potere di spostare le linee e incoraggiare i leader ad agire per un mondo più giusto e pacifico.