Operazione Serengeti: una grande vittoria nella lotta alla criminalità informatica in Africa

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Lotta al cybercrime in Africa: Operazione Serengeti, una vittoria per la sicurezza online

Le notizie recenti hanno segnato un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità informatica in Africa. L’operazione Serengeti, condotta congiuntamente da Interpol e Afripol, ha permesso di arrestare un migliaio di persone in 19 paesi del continente, smantellando così 134.000 infrastrutture legate ad attività criminali online. Questa massiccia operazione ha preso di mira le reti responsabili di ransomware, estorsioni digitali e truffe online, ponendo fine alle loro attività dannose.

I punti salienti di questa operazione includono l’arresto di otto persone in Senegal per il loro coinvolgimento in uno schema Ponzi online che ha frodato milioni di dollari a più di 1.800 vittime. In Camerun è stato smantellato un gruppo che gestiva una truffa di marketing multilivello, mentre in Angola è stata smantellata una rete di criminali informatici che gestiva un casinò virtuale prendendo di mira giocatori nigeriani e brasiliani. In Kenya, una frode online sulle carte di credito è stata risolta grazie all’operazione Serengeti.

La portata di questa operazione può essere misurata anche dal numero delle vittime identificate, che ammonta a più di 35.000 persone in Africa e in Europa. Fondamentale per la riuscita di questa operazione è stato l’intervento dei fornitori di servizi Internet, a dimostrazione dell’importanza della collaborazione tra gli attori della sicurezza online per contrastare efficacemente la criminalità informatica.

In conclusione, l’Operazione Serengeti rappresenta un significativo passo avanti nella lotta alla criminalità informatica in Africa, evidenziando la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale per garantire la sicurezza dei cittadini online. Questa vittoria contro i criminali informatici invia un segnale forte a tutti coloro che cercano di minare la fiducia e la sicurezza digitale.

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