Fatshimetrie è una pubblicazione che offre uno sguardo analitico sulla situazione economica delle società partecipate dallo stato e delle società pubbliche nella Repubblica Democratica del Congo. La notizia evidenzia le principali sfide che queste entità devono affrontare, che vanno dalla precaria salute finanziaria alla bancarotta non dichiarata, comprese le difficoltà di gestione e redditività.
Con l’obiettivo di porre rimedio a questa situazione allarmante, eminenti esperti come Seraphin Bukasa FIPA, imprenditore e vicepresidente del consiglio di amministrazione del Centro per la risoluzione amichevole delle controversie (CRAD) di Lubumbashi, e Dadou Moano, rappresentante nazionale dell’African Economic Dibattito sull’intelligence per la RDC e il Congo Brazzaville, condividono la loro visione ed esperienza per trasformare queste attività essenziali per lo sviluppo del Paese.
La proposta centrale avanzata da questi due esperti è il concetto di fioritura del portafoglio statale. Questo processo consisterebbe nel trasformare le imprese pubbliche in entità economiche competitive e redditizie sulla scena internazionale. Rendendo queste aziende “ammiraglie” nazionali, sarebbe possibile posizionarle come attori di primo piano nei loro settori, capaci di brillare oltre i confini e di contribuire efficacemente all’economia nazionale.
Un’osservazione critica delle società del portafoglio congolese rivela una diversità di situazioni. Alcuni, come COBIL, SOCOF, SOFIDE e SONAL, mantengono solidi equilibri finanziari e sono considerati relativamente sani. Tuttavia, altre entità come CONGO AIRWAYS, Gécamines, REGIDESO, SNEL, RVA e SONAS, stanno lottando in una situazione critica caratterizzata da un capitale circolante negativo e da una redditività bassa o nulla.
D’altro canto, aziende come MIBA, CADECO, LMC e SOKIMO si trovano in una situazione di fallimento non dichiarato. Il loro patrimonio netto è al di sotto degli standard stabiliti, riflettendo una cattiva gestione e una mancanza di attività economica. Questi risultati sottolineano l’urgenza di intraprendere azioni concrete per ripristinare queste entità e garantirne la sostenibilità.
Per comprendere le origini di queste difficoltà è necessario risalire all’era precoloniale e alla turbolenta storia della Repubblica Democratica del Congo. Le decisioni politiche ed economiche prese nel corso degli anni hanno avuto un impatto importante sull’economia nazionale, con conseguenze durature.
La zairianizzazione, l’emblematico decreto di Mobutu volto a nazionalizzare gli asset delle società straniere, ha contribuito all’instabilità economica e alla perdita di fiducia degli investitori. Questi eventi storici hanno lasciato cicatrici profonde sull’economia congolese, rendendo il compito di ripresa ancora più difficile..
In questo contesto complesso, la proposta di valorizzare il portafoglio statale appare un modo potenzialmente promettente per rilanciare le aziende pubbliche. Trasformando queste entità in attori competitivi ed efficienti, sarebbe possibile stimolare l’economia nazionale, creare posti di lavoro e contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese.
In conclusione, la situazione delle società del portafoglio statale nella RDC solleva sfide significative, ma offre anche opportunità di trasformazione e innovazione. Facendo affidamento su strategie innovative come la fioritura, è possibile rilanciare queste entità e rafforzare il loro ruolo nella costruzione di un’economia prospera e resiliente per il futuro della Repubblica Democratica del Congo.