Negoziati cruciali per la pace in Sud Sudan: problemi e sfide continue

I colloqui di pace in Sud Sudan sollevano preoccupazioni mentre il vicepresidente Riek Machar critica la nuova bozza di accordo che potrebbe sostituire quella del 2018. Nonostante la firma dello storico accordo, la violenza persiste e i gruppi esclusi dall
Gli sviluppi nei colloqui di pace in Sud Sudan stanno attualmente sollevando grandi preoccupazioni riguardo al riconoscimento e all’attuazione dell’accordo di pace stabilito nel 2018. Il vicepresidente sudsudanese Riek Machar ha recentemente espresso la sua preoccupazione per i recenti negoziati, affermando che il nuovo progetto di accordo era destinato a sostituire l’accordo di pace originale.

In una lettera di protesta indirizzata al mediatore dei colloqui, Riek Machar, ha affermato che il progetto in questione propone la creazione di istituzioni alternative destinate a sostituire o ad operare in parallelo con quelle stabilite nell’ambito dell’accordo precedente. Ha sottolineato che i colloqui in corso dovrebbero invece integrare l’accordo di pace esistente e non sostituirlo.

Vale la pena ricordare che Riek Machar e il presidente Salva Kiir hanno firmato un accordo nel 2018 per porre fine a una guerra civile durata cinque anni che ha provocato la morte di quasi 400.000 persone. Dopo questo storico accordo, Riek Machar è stato nominato vicepresidente, a simboleggiare la speranza di riconciliazione e stabilità per il Sud Sudan. Tuttavia, il gruppo di Riek Machar non è coinvolto nei colloqui in corso, che coinvolgono gruppi esclusi dall’accordo del 2018.

Nonostante la firma di questo accordo di pace, la violenza persiste ancora nel Sud Sudan, in particolare a causa degli attacchi di gruppi ribelli e dei conflitti interetnici. L’organismo incaricato di monitorare l’attuazione dell’accordo del 2018 aveva già espresso preoccupazione a maggio per il ritardo nello svolgimento dei compiti legati alle elezioni, mentre il voto è previsto per dicembre.

I gruppi di opposizione esclusi dall’accordo del 2018 stanno tenendo colloqui in Kenya dal 9 maggio per includere queste fazioni nel processo elettorale previsto per dicembre. Le discussioni in corso hanno portato a un progetto di accordo che raccomanda una proroga del periodo di transizione per concedere più tempo ai preparativi elettorali.

Il presidente Salva Kiir ha recentemente ricevuto una relazione sullo stato di avanzamento dei negoziati, indicando che sono stati compiuti progressi significativi e che è prevista presto la conclusione di un accordo definitivo. Questi colloqui sono di vitale importanza per stabilire la pace e la stabilità nel Sud Sudan e la comunità internazionale sta monitorando da vicino gli sviluppi nel paese devastato dal conflitto.

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