Rassegna stampa: Memorabile discorso del presidente Félix Tshisekedi a Lubumbashi
Fatshimetrie è in subbuglio dopo il vibrante discorso pronunciato dal presidente Félix Tshisekedi in Place Moïse Tshombe a Lubumbashi. Questo intervento ha suscitato forti reazioni tra gli attori politici e la popolazione congolese.
Di fronte alle speculazioni e alle voci su una possibile revisione costituzionale finalizzata a un terzo mandato, il Presidente ha chiarito con fermezza la sua posizione. Ha insistito sul fatto che il suo discorso non aveva alcun legame con una proroga del suo mandato e ha affermato di rimanere intransigente di fronte a qualsiasi progetto di modifica della Costituzione.
Non è esclusa la prospettiva di un possibile referendum per consultare il popolo congolese su questo tema, opzione che secondo Félix Tshisekedi dimostra rispetto per la democrazia e la sovranità popolare.
Si sono però sentite voci dissenzienti. Alcuni attori politici, come Martin Fayulu o Claudel-André Lubaya, hanno espresso il loro disaccordo con qualsiasi tentativo di modificare la Costituzione. Ricordano che qualsiasi modifica territoriale deve essere soggetta all’approvazione del popolo congolese attraverso un referendum, come prevede l’articolo 214 della Costituzione.
Moïse Katumbi, dal canto suo, ha criticato aspramente il presidente Tshisekedi, accusandolo di voler perpetrare un colpo di stato costituzionale per servire i propri interessi, a danno della popolazione congolese. Sottolinea il rischio che il Presidente si ritrovi isolato, allontanato dal potere, lasciando dietro di sé un popolo arrabbiato.
In breve, il discorso del presidente Tshisekedi a Lubumbashi ha sollevato molte domande e ha diviso le opinioni. Ciascuno degli attori politici esprime le proprie convinzioni, sollevando dibattiti appassionati sul futuro politico della Repubblica Democratica del Congo. Il resto degli avvenimenti politici si preannunciano intensi e cruciali per il futuro del Paese.