Il dibattito sui vecchi affitti scuote l’Egitto: una decisione storica mette in discussione gli equilibri tra proprietari e inquilini

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Nel cuore dell’Egitto, un importante dibattito scuote il Paese in seguito alla decisione della Corte Costituzionale sui vecchi affitti. Questa decisione storica mette in discussione le leggi in vigore dal 1981 e solleva questioni cruciali sull’equilibrio tra i diritti dei proprietari e degli inquilini.

Il Primo Ministro Mostafa Madbouly ha recentemente espresso il suo impegno a considerare tutte le opzioni possibili per attuare la decisione della Corte Costituzionale. Ha sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione con la Camera dei Rappresentanti per sviluppare scenari adatti a questa situazione.

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la fissazione del canone annuo per gli immobili residenziali prevista dalla legge n. 136 del 1981. Questa decisione mira ad evitare che i proprietari approfittino della situazione degli inquilini imponendo canoni esorbitanti, garantendo al contempo un rendimento ragionevole. investimento ai proprietari.

La decisione della Corte concede al legislatore tempo sufficiente per sviluppare norme adeguate che disciplinino la fissazione degli affitti per le proprietà coperte dalla legge del 1981. L’impatto di questa decisione sarà implementato non appena finirà l’attuale sessione legislativa della Camera dei Rappresentanti.

Più in dettaglio, la Corte ha osservato che le disposizioni impugnate della legge del 1981 impedivano qualsiasi aumento annuale dell’affitto dei locali autorizzati a fini residenziali alla data in cui la legge entrò in vigore, fissandolo al 7% del valore del terreno momento in cui è stata concessa l’autorizzazione e il costo effettivo della costruzione dell’edificio. Questa fissazione dell’affitto in un determinato momento, senza tener conto dell’inflazione, della perdita di potere d’acquisto o della riduzione dei rendimenti degli investimenti, costituisce un attacco al principio di giustizia e ai diritti di proprietà.

Questa decisione della Corte Costituzionale rimette in discussione un vecchio sistema che non teneva conto dell’evoluzione del mercato immobiliare né delle esigenze dei proprietari e degli inquilini. Si tratta di un punto di svolta importante per l’Egitto, che ora dovrà trovare un equilibrio tra la tutela dei diritti di tutti e la promozione di un ambiente di locazione sano ed equo.

Questa decisione avrà un impatto significativo sul settore immobiliare in Egitto e aprirà la strada a riforme essenziali per garantire un rapporto di locazione equilibrato ed equo. Spetta ora alle autorità e al legislatore collaborare per mettere in atto norme adeguate che concilino gli interessi dei diversi attori del mercato immobiliare.

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