Fatshimetrie, quotidiano online che copre notizie internazionali, ha recentemente evidenziato un incontro significativo avvenuto a Beni, nella regione del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Più di un centinaio di donne, membri di organizzazioni femminili impegnate, hanno avuto l’opportunità di parlare con il generale Bruno Mandevu, comandante delle operazioni Sokola 1, sabato scorso, 30 novembre.
L’incontro si è svolto in un contesto di tensione segnato dalle operazioni congiunte delle Forze Armate della RDC e dell’esercito ugandese contro i ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF) attivi nella regione. Il generale Mandevu ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le forze armate e la popolazione, in particolare le donne, per rafforzare la lotta contro i gruppi armati. In particolare, ha incoraggiato i partecipanti a segnalare qualsiasi attività sospetta per anticipare al meglio le minacce e garantire la sicurezza della regione.
Julie Nkuna, coordinatrice della ONG Congolese Women for Development (FECONDE), ha condiviso i principali argomenti discussi durante questo incontro. Ha sottolineato le sfide che devono affrontare i militari, compresa la presenza di complici che si infiltrano in vari settori della società. È stata sottolineata l’importanza della vicinanza tra le forze di sicurezza e la popolazione, incoraggiando le donne a fornire informazioni credibili e concrete per sostenere le operazioni guidate dal generale Mandevu.
Il generale ha anche messo in guardia dai rischi di infiltrazioni nemiche, soprattutto durante le festività natalizie. Ha chiesto una maggiore vigilanza da parte di tutti i residenti di Beni e delle zone circostanti per prevenire qualsiasi tentativo di attacco o intrusione da parte di gruppi armati.
Questo incontro tra donne impegnate e il generale Mandevu riflette l’importanza della partecipazione della società civile agli sforzi di sicurezza e stabilizzazione nella regione del Nord Kivu. La collaborazione tra le forze armate e la popolazione locale è essenziale per contrastare le minacce e garantire la protezione dei residenti. Le donne hanno un ruolo cruciale da svolgere nella raccolta di informazioni e nella consapevolezza della sicurezza, contribuendo così alla lotta contro l’insicurezza e la violenza che colpiscono la regione.
In conclusione, questo incontro dimostra la determinazione delle donne e della società civile a impegnarsi attivamente nella promozione della pace e della sicurezza in una regione segnata da significative sfide alla sicurezza. Il coinvolgimento di tutti gli attori, siano essi civili, militari o umanitari, è essenziale per costruire un futuro pacifico e prospero per gli abitanti del Nord Kivu.