Libertà di stampa in pericolo nell’Ituri: un grido d’allarme per la tutela dei giornalisti

La libertà di stampa è gravemente minacciata nell
In un contesto segnato da sfide alla sicurezza nell’Ituri, la libertà di stampa è sotto attacco, con un preoccupante aumento delle minacce e degli attacchi contro i giornalisti. Secondo le informazioni riportate dall’ONG Journalist in Danger (JED), nel corso dell’anno una decina di professionisti dei media sono stati oggetto di minacce di morte e arresti arbitrari.

I giornalisti che lavorano nella regione dell’Ituri si trovano a confrontarsi con un clima di crescente insicurezza, che ostacola la loro missione essenziale di informare la popolazione. Nei loro confronti sono stati perpetrati atti estremamente gravi, che vanno dalle detenzioni arbitrarie agli attacchi fisici, compresi i rapimenti perpetrati da gruppi armati o banditi senza scrupoli.

Questi atti, alcuni dei quali restano impuniti nonostante le denunce presentate alle autorità giudiziarie, costituiscono una minaccia diretta alla libertà di stampa e al diritto all’informazione. La situazione è tanto più preoccupante in quanto i giornalisti svolgono un ruolo cruciale nella diffusione di informazioni affidabili e verificate in una regione in cui l’accesso a fonti di informazione credibili è già limitato.

Rachidi Koudra, giornalista del media online Ituri.cd e lui stesso vittima di un attacco, deplora la mancanza di seguito sui dossier dei giornalisti aggrediti: “La giustizia deve prendere sul serio queste minacce e attacchi contro i giornalisti, perché ostacolano la nostra capacità di informare obiettivamente la popolazione. Sottolinea l’importanza di giornate come quella organizzata da JED, che evidenziano l’urgente necessità di tutelare i giornalisti nell’esercizio della loro professione.

Freddy Upar, capo del Journalist in Danger in Ituri, insiste sull’urgenza di un’azione concertata per garantire la sicurezza dei giornalisti e preservare la libertà di stampa nella regione. Evidenzia le sfide affrontate dai giornalisti nella parte orientale della RDC e chiede una maggiore mobilitazione per affrontare queste minacce.

In questo contesto, la rappresentante della Procura Generale presso la Corte d’appello dell’Ituri incoraggia le vittime a contattare il suo ufficio, promettendo un monitoraggio rigoroso dei casi relativi ai crimini contro i giornalisti. Un passo cruciale per combattere l’impunità e garantire la protezione dei giornalisti in una regione dove il loro lavoro è più essenziale che mai per informare e illuminare l’opinione pubblica.

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