“La Francia annuncia una posizione ferma sulla situazione nel Nord Kivu nella RDC: tensioni persistenti tra l’M23, il Ruanda e le forze armate congolesi”

Nell’instabile regione orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), la Francia esprime grave preoccupazione per la situazione umanitaria e di sicurezza prevalente a Goma e Saké, nel Nord Kivu. Il Ministero francese dell’Europa e degli Affari Esteri ha recentemente condannato l’offensiva del gruppo ribelle M23, adducendo il sostegno fornito dal Ruanda. Questa dichiarazione segna un irrigidimento della posizione francese di fronte al conflitto in corso.

La Francia ora chiede che l’M23 cessi immediatamente le ostilità e si ritiri dalle zone che occupa, in conformità con le decisioni prese nel quadro del processo di Luanda. Inoltre, invita il Ruanda a cessare ogni sostegno all’M23 e a ritirarsi dal territorio congolese, chiedendo alle forze armate della RDC di porre fine a ogni collaborazione con le FDLR, un gruppo delle milizie responsabili del genocidio dei tutsi in Ruanda. nel 1994.

Questa ferma posizione della Francia mira a incoraggiare una soluzione pacifica del conflitto e a sostenere gli sforzi di mediazione regionale già in corso. Sul terreno, però, la situazione resta tesa con nuovi scontri tra le FARDC e i combattenti dell’M23 sostenuti dalle forze ruandesi, a Ndumba, un villaggio situato tra Sake e Minova.

In questo contesto complesso e instabile, è fondamentale che la comunità internazionale rimanga vigile e continui a sostenere le iniziative di pace e di dialogo in vista di una risoluzione duratura di questo conflitto devastante per le popolazioni civili.

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