Fatshimetrie: l’emendamento alla legge sul diritto commerciale che stravolge i contratti di subappalto nelle nuove tecnologie in Kenya
L’attualità in Kenya è caratterizzata da un intenso dibattito al Senato su un emendamento al Business Law Act che mira a modificare radicalmente le norme che regolano i contratti di subappalto nel settore delle nuove tecnologie. Questo testo, se adottato, avrà un forte impatto sulle relazioni tra i fornitori di servizi keniani e le grandi aziende del settore.
Secondo le disposizioni di questo emendamento, gli appaltatori keniani saranno ora tenuti a fornire ai propri dipendenti tutti gli strumenti, le attrezzature e le risorse necessarie per svolgere i propri compiti. Una misura che mira a garantire condizioni di lavoro dignitose e a responsabilizzare i fornitori di servizi locali nei confronti del proprio personale. Tuttavia, la particolarità di questo testo risiede nel divieto per i dipendenti dei fornitori di servizi di citare in giudizio le aziende sponsor, qualunque sia il motivo della loro denuncia.
Questo provvedimento fa seguito a una recente decisione della Corte d’appello di Nairobi, che autorizza i dipendenti di un subappaltatore keniano di Meta, la società madre di Facebook, a citare in giudizio l’azienda americana per violazioni dei diritti dei lavoratori. La vicenda ha suscitato forti reazioni e ha messo in luce le problematiche legate alla subfornitura nel campo delle nuove tecnologie.
Il senatore Aaron Cheruiyot, promotore dell’emendamento, difende questa misura sottolineando la necessità che il Kenya rimanga competitivo in un settore in forte espansione. Secondo lui, i dipendenti delle aziende subappaltatrici continueranno a beneficiare della protezione delle leggi sul lavoro del Kenya. Tuttavia si levano voci che denunciano questa iniziativa, temendo che possa portare ad un moderno sistema di sfruttamento dei lavoratori.
In effetti, la Kenya Union of Gig Workers, un sindacato che rappresenta i lavoratori del settore, ha definito l’emendamento un tentativo di creare un sistema di sfruttamento mascherato. Per loro, lo sviluppo economico non deve andare a scapito dei diritti dei lavoratori e della loro tutela.
Questa controversia solleva questioni essenziali sull’equilibrio tra sviluppo economico, rispetto dei diritti dei lavoratori e responsabilità delle imprese. È fondamentale trovare una via di mezzo che garantisca sia la competitività delle aziende keniane nel settore delle nuove tecnologie sia il rispetto degli standard internazionali in termini di condizioni di lavoro.
Insomma, la modifica al Kenya Business Law Act in materia di subappalto nelle nuove tecnologie solleva questioni cruciali per il Paese e pone la questione fondamentale della tutela dei lavoratori in un settore in continua evoluzione. Spetta ora agli attori politici, economici e sociali trovare soluzioni equilibrate e durature per conciliare crescita economica e rispetto dei diritti fondamentali.