Oggi, 5 dicembre, l’Assemblea nazionale della Nigeria è stata teatro di una mobilitazione senza precedenti. Oltre 5.000 manifestanti, in rappresentanza dei cittadini nigeriani preoccupati, hanno preso d’assalto il luogo dell’evento per esprimere la loro opposizione alla legge sull’istituzione della guardia costiera.
In un mare di striscioni e voci unite, giovani e donne di tutto il Paese hanno gridato il loro rifiuto di questo disegno di legge, definendolo superfluo e costoso.
Il portavoce del gruppo, Kabir Adamu Matazu, ha criticato fortemente il testo, sottolineando che invaderebbe i poteri di organismi esistenti come la Marina nigeriana, la Polizia marittima nigeriana e l’Autorità per le vie navigabili interne (NIWA).
“Questo disegno di legge rischia di seminare confusione e conflitti giurisdizionali all’interno dei nostri servizi di sicurezza”, ha affermato Matazu.
Ha sottolineato l’efficacia delle attuali operazioni di sicurezza e ha insistito sul fatto che il settore marittimo della Nigeria non ha bisogno di una nuova agenzia.
“L’Ufficio Idrografico della Marina nigeriana è già stato trasformato in Agenzia Idrografica Nazionale. L’introduzione della Guardia Costiera rischierebbe di compromettere queste strutture e seminare il caos”, ha avvertito.
I manifestanti hanno esortato i legislatori a investire nel rafforzamento delle agenzie esistenti piuttosto che nella creazione di istituzioni ridondanti.
“Questo disegno di legge, se approvato, indebolirà la coesione nel settore marittimo e incoraggerà lo sfruttamento criminale”, ha avvertito Matazu.
I manifestanti hanno sottolineato anche il rischio per la Nigeria di comparire nuovamente nel Maritime Piracy Index, dal quale era stata rimossa nel 2022.
“Questo disegno di legge riflette l’avventurismo piuttosto che rispondere alle sfide essenziali della Nigeria”, ha concluso Matazu, chiedendone l’immediato rifiuto nell’interesse della democrazia e del futuro della nazione.
In breve, la mobilitazione dei cittadini nigeriani preoccupati presso l’Assemblea nazionale ha evidenziato le questioni cruciali relative al disegno di legge sulla guardia costiera, sottolineando l’importanza dell’efficienza, del coordinamento e della razionalizzazione delle risorse nel campo della sicurezza marittima.