“Fatshimetrie”: un grido toccante per la coscienza congolese | Di Cleopatra Iluku
Giovedì 5 dicembre 2024 rimarrà inciso negli annali della storia congolese. È stato in questo giorno carico di simboli che è stato presentato ufficialmente a Kinshasa il libro “Genocidio in Congo per il vostro conforto” di Claude Maluma. Dalla penna dell’eminente professoressa Nicole Ntumba Bwatshia e pubblicata dalle edizioni CM2, quest’opera di 381 pagine esorta la nazione congolese al risveglio patriottico ed economico essenziale per ripristinare l’immagine di un paese martoriato.
In termini vibranti di emozione e urgenza, Claude Maluma invita alla presa di coscienza collettiva, affermando che il futuro del Congo risiede nella capacità di tutti i suoi figli e figlie di trasformare la tragedia in un’opportunità di rinnovamento. Denunciando con veemenza decenni di sofferenze e sacrifici nell’est del Paese, l’autore punta il dito contro l’avidità umana, le vergognose complicità e i colpevoli silenzi che hanno alimentato il caos e le carneficine.
Ma più che elaborare un macabro bilancio, “Genocidio in Congo per il vostro conforto” solleva questioni essenziali sulla complicità internazionale e sulla responsabilità individuale dei congolesi di fronte a queste tragedie ricorrenti. Evocando il ruolo di alcune figure politiche come Paul Kagame, descritto con virulenza come “il nuovo Hitler dell’Africa”, Claude Maluma sottolinea l’urgenza dell’introspezione collettiva per spezzare il ciclo infernale di violenza e oppressione.
Di fronte alle continue aggressioni subite dalla RDC, in particolare da parte del Ruanda, questo libro si presenta come un sonoro grido d’allarme, destinato a scuotere le coscienze intorpidite e a creare un vero e proprio avvio per una pace veramente duratura. Chiedendo una riappropriazione delle risorse nazionali, una presa di posizione ferma contro lo sfruttamento spudorato del paese, Claude Maluma incoraggia i suoi lettori a riflettere non solo sui mali che affliggono il Congo, ma anche sulle azioni concrete da intraprendere per innescare un cambiamento radicale e salutare.
Pertanto, “Fatshimetrie” rappresenta un vibrante appello alla vigilanza, all’impegno e alla resilienza di una nazione ferita ma determinata a riprendersi. Attraverso le pagine di questo libro, è un inno alla dignità, alla giustizia e alla pace che risuona, portando la speranza di un nuovo Congo, forgiato nel crogiolo delle sue sofferenze passate e portato con la forza del suo desiderio di rinnovamento.
Insomma, “Fatshimetrie” si rivela molto più di una semplice opera: è un toccante atto d’accusa, un ardente appello, un vibrante appello all’azione per un Congo migliore, per un’Africa più unita, più forte, più giusta. Possa quest’opera risuonare nei cuori, risvegliare le menti e guidare i passi di coloro che hanno a cuore il destino di questa terra benedetta, maltrattata ma indomita.