Urgente necessità di rafforzare la sicurezza sulla strada Eringeti-Kainama

Un gruppo di agricoltori è stato rapito dai ribelli dell
In un contesto segnato dall’allarmante rapimento di un gruppo di agricoltori da parte dei ribelli dell’ADF nella località di Mayisafi, la società civile del gruppo Banande-Kainama, nel territorio di Beni, lancia l’allarme sulla necessità imperativa di rafforzare le misure di sicurezza lungo la strada Eringeti-Kainama. Questa rotta, cruciale per il collegamento tra le province del Nord Kivu e dell’Ituri, è diventata teatro di attacchi ricorrenti da parte dei ribelli dell’ADF, minacciando così la sicurezza dei residenti e dei viaggiatori che la percorrono.

Bienfait Baraka, consigliere della società civile del gruppo Banande-Kainama, ha espresso grave preoccupazione per il rischio di un isolamento totale di questa strada, se gli attacchi dei ribelli dell’ADF dovessero persistere in questo modo. Avverte di una possibile paralisi del traffico, come quello accaduto sull’asse Luna-Komanda. Di fronte a questa crescente minaccia, chiede un’azione concertata da parte delle forze armate congolesi e ugandesi, nonché della MONUSCO, per intensificare le operazioni di sicurezza in aree sensibili come Nyamulagira, Kamungu, Lesse, Kpele e altre aree isolate del Bambuba-Kisiki e gruppi Banande-Kainama.

Sottolinea che questi sforzi congiunti ridurrebbero i rischi di attentati e rapimenti, soprattutto nel periodo che precede le vacanze di fine anno. Baraka insiste sul fatto che la sicurezza dei cittadini è essenziale per consentire loro di celebrare serenamente questi eventi festivi. Chiede quindi una presenza rafforzata di pattuglie da combattimento lungo la strada Eringeti-Kainama, garantendo la protezione degli utenti e dei residenti della regione.

Da novembre la regione è stata teatro di almeno quattro attacchi, che hanno provocato la tragica perdita di numerose vite civili e ingenti danni materiali. Nonostante gli annunci di rafforzamento delle misure di sicurezza da parte dell’esercito, la società civile insiste sulla necessità di passare dalle parole ai fatti, per garantire un’efficace protezione delle popolazioni locali.

In conclusione, è imperativo che le autorità competenti adottino misure concrete per garantire la sicurezza dei residenti e dei viaggiatori che utilizzano la strada Eringeti-Kainama. La situazione attuale, segnata da una crescente insicurezza, non può continuare senza rischiare gravi conseguenze per la popolazione locale. È giunto il momento di agire con risolutezza e immediatezza per ripristinare la tranquillità e la stabilità in questa regione indebolita dagli attacchi dei gruppi armati.

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