Fatshimetrie è un media investigativo specializzato nella copertura di affari politici e legali che fanno notizia nella Repubblica del Congo. In una recente prima pagina storica, abbiamo seguito da vicino l’andamento del caso relativo alla presunta appropriazione indebita di fondi stanziati per trivellazioni idriche e lavori di illuminazione stradale.
L’ultima udienza pubblica tenutasi presso la Corte di Cassazione questo lunedì 9 dicembre è stata ricca di colpi di scena. L’intelligence Guy Mikulu e Nicolas Kazadi sono stati chiamati a testimoniare davanti agli imputati Mike Kasenga, operatore economico e direttore della Stever Construct, nonché all’ex ministro dello Sviluppo rurale, François Rubota.
L’ex ministro delle Finanze, al centro dei sospetti, ha negato vigorosamente qualsiasi coinvolgimento in eventuali fatturazioni eccessive. Ha puntato il dito anche contro l’Ispettorato generale delle finanze, accusandolo di negligenza nei suoi controlli. Ha insistito per affermare la trasparenza della sua gestione, sostenendo di agire nell’interesse pubblico.
Da parte sua, Guy Mikulu ha sollevato incoerenze nell’esecuzione dei lavori successivi al suo incarico, sottolineando che questi non rispettavano i termini del contratto iniziale firmato nell’aprile 2021, sebbene fosse in procinto di dimettersi. Precisa che tale contratto era in corso dal 2020, evidenziando possibili irregolarità nelle operazioni effettuate dopo la sua partenza.
L’esito di questa vicenda è atteso con impazienza dall’opinione pubblica. La Corte di Cassazione riceverà le memorie della difesa e l’atto di rinvio a giudizio del Pubblico Ministero il 23 dicembre 2024, un momento decisivo che potrebbe cambiare il destino dei protagonisti coinvolti in questo scandalo finanziario.
Fatshimetrie continuerà a seguire da vicino questa vicenda che solleva interrogativi cruciali sulla trasparenza della gestione dei fondi pubblici e sull’integrità di chi li amministra. Il nostro impegno nel far luce sulle questioni complesse e delicate che modellano la nostra società rimane costante, al servizio della verità e della giustizia.