**Fatshimetrie: Un tuffo nelle questioni del Tribunale Permanente dei Popoli nella RDC**
Nel cuore di Kinshasa, uno storico incontro ha segnato l’avvio del processo volto alla costituzione della prima edizione del Tribunale Permanente dei Popoli per le questioni relative alla Repubblica Democratica del Congo. Organizzato dalla coalizione di organizzazioni della società civile per il monitoraggio delle riforme e dell’azione pubblica (Corap), questo evento simboleggia la ricerca di giustizia e dignità per le comunità spesso colpite dalle attività delle compagnie estrattive.
La ricchezza mineraria e naturale della RDC è indiscutibile, poiché trabocca di una cinquantina di minerali di cui solo una minoranza viene sfruttata. Tuttavia, questa manna finanziaria non va a beneficio della popolazione congolese nel suo insieme. Nel Paese operano quasi 200 compagnie minerarie, ma gli impatti positivi sembrano ignorare le comunità locali, vittime delle ingiustizie sociali, economiche, ambientali e climatiche perpetrate dalle multinazionali affamate di profitto.
Il Tribunale Permanente dei Popoli non è una classica istituzione giudiziaria, ma piuttosto un forum di opinione che consente alle comunità colpite di difendere i propri diritti violati davanti a un gruppo di esperti. Le decisioni rese serviranno come leve per sfidare le autorità nazionali e internazionali a favore di queste popolazioni emarginate.
In un contesto in cui lo sfruttamento delle risorse naturali pone sfide considerevoli, il coordinatore dell’Associazione africana per i diritti umani, Maître Jean Claude Katende, insiste sulla necessità di una gestione responsabile di questa ricchezza. Le risorse naturali possono essere una benedizione o una maledizione, a seconda di come vengono sfruttate e condivise. Le decisioni emanate dal Tribunale Permanente dei Popoli potrebbero ispirare nuove politiche e pratiche per una gestione più equa e sostenibile delle risorse nel paese.
L’iniziativa del Tribunale Permanente dei Popoli nella RDC nasce dalle raccomandazioni formulate durante le precedenti sessioni nella regione dell’Africa meridionale, evidenziando la situazione di comunità come l’INGA. Fondato nel 1979 a Bologna, in Italia, il Tribunale Permanente dei Popoli incarna una ricerca di giustizia indipendente dagli interessi statali ed economici, rispondendo alle legittime richieste delle popolazioni vittime di vari abusi.
Al di là di un semplice processo giudiziario, il Tribunale Permanente dei Popoli offre uno spiraglio di speranza per ripristinare un equilibrio sociale e ambientale troppo spesso precario. Dando voce a chi non ha voce, difendendo i diritti degli oppressi, questa iniziativa potrebbe essere il catalizzatore di un cambiamento profondo e duraturo per le comunità congolesi e non solo.