Il 66° vertice ECOWAS inizia i suoi lavori con la notevole assenza di Mali, Burkina Faso e Niger. Queste tre nazioni, colpite da colpi di stato, hanno deciso di tagliare i loro legami con il blocco regionale, accusandole di sanzioni ingiuste legate ai golpe. L’incontro è presieduto dal presidente nigeriano Bola Tinubu.
Il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye dovrebbe riferire sulle mediazioni effettuate con Mali, Niger e Burkina Faso nel corso del precedente vertice. Tra i temi all’ordine del giorno ci sono le sfide alla sicurezza regionale e il pagamento del contributo comunitario da parte degli Stati membri.
Si prevede inoltre che i ministri discutano dell’attuazione del programma di liberalizzazione commerciale dell’ECOWAS, che prevede la libera circolazione delle persone e delle merci. Attualmente presieduto dalla Nigeria, l’ECOWAS è di cruciale importanza in un contesto in cui la stabilità regionale è minacciata da colpi di stato e crisi di sicurezza.
Con una dozzina di membri, tra cui Benin, Costa d’Avorio, Ghana e Gambia, il blocco è stato fondato nel 1975 e si è affermato come la principale autorità politica regionale. Il suo ruolo è essenziale per promuovere la cooperazione e rafforzare la pace nell’Africa occidentale.