**La fragile calma di Buleusa: tra scontri e scompiglio**
Nella regione di Buleusa, situata nel territorio di Walikale, regna una calma inquieta dopo una giornata di panico causata dai violenti scontri tra l’esercito congolese ei ribelli dell’M23 sostenuti dal Ruanda. Questa situazione, avvenuta lunedì 16 dicembre, ha seminato il terrore tra la popolazione locale.
Il raggruppamento Ikobo, di cui Buleusa è la capitale, è stato teatro di aspri combattimenti tra i ribelli dell’M23 e le forze governative congolesi sostenute dal VDP/Wazalendo. Questi scontri si estesero al dominio dei Bwito, causando danni materiali e umani.
Fonti locali riferiscono che il VDP/Wazalendo ha lanciato attacchi contro le postazioni dei ribelli dell’M23 in diversi villaggi della regione. I combattimenti furono intensi e culminarono la domenica successiva quando furono sparati mortai dalla posizione ribelle di Lusogha, a nord di Bwito, colpendo i quartieri Malembe e Bushimba di Buleusa. Questi colpi hanno ferito un civile e causato danni materiali.
Di fronte a questa escalation di violenza, la popolazione, già indebolita da anni di conflitto, è stata presa dal panico. Molti residenti, compresi gli sfollati provenienti da altre regioni colpite dal conflitto come Lubero, Rutshuru e Masisi, sono fuggiti nella relativa sicurezza della boscaglia e dei villaggi vicini.
Nonostante questo clima di caos, l’esercito congolese e il VDP/Wazalendo sono riusciti a mantenere il controllo di Buleusa. Tuttavia, la situazione resta precaria e l’incertezza aleggia ancora sulla regione, riflettendo le continue sfide affrontate dalla popolazione locale, presa in ostaggio da gruppi armati con interessi diversi.
Questa triste realtà sottolinea l’urgenza di una pace duratura e di una maggiore sicurezza nella regione di Buleusa, per consentire ai residenti di vivere in stabilità e ricostruire un futuro migliore, lontano dalla violenza che ha segnato la loro vita quotidiana.