Un vento di riforme sta soffiando attraverso le notizie politiche in Egitto con l’esame del progetto di legge sul lavoro da parte del Consiglio dei Ministri questo mercoledì 25/12/2024. Questo passo cruciale arriva dopo la previa approvazione del governo durante la 18a riunione tenutasi il 6 novembre.
Nel corso di questa sessione sono stati sollevati diversi commenti per affinare la bozza prima di sottoporla all’approvazione finale del Parlamento. Questa nuova legge sul lavoro fa parte del desiderio di modernizzare e rafforzare il quadro legislativo per promuovere condizioni migliori per i lavoratori in Egitto.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha anche dato il via libera ad un decreto presidenziale riguardante il contributo dell’Egitto al finanziamento della quinta fase del programma del Centro di assistenza tecnica per il Medio Oriente del Fondo monetario internazionale (METAC). Questo sostegno finanziario mira a rafforzare il ruolo del centro nel sostenere i paesi della regione del Medio Oriente e del Nord Africa nello sviluppo delle loro politiche finanziarie e monetarie.
L’Egitto, in quanto Paese fondatore del METAC, partecipa attivamente al finanziamento del programma, beneficiando anche del supporto tecnico offerto agli Stati membri. Questo contributo si concretizzerà nella firma di un memorandum d’intesa in occasione della celebrazione del 20° anniversario del centro al Cairo e nell’ospitare numerosi incontri del METAC sul suo territorio.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha esaminato un decreto presidenziale relativo alle decisioni del Consiglio dei governatori della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) n. 259 e 260, volti a modificare l’accordo istitutivo della BERS per consentirne l’espansione geografica nell’Africa sub-sahariana e in Iraq. Questa decisione mira a rafforzare l’attività della banca nello sviluppo economico di queste regioni, allentando al contempo le normative finanziarie per garantirne la sostenibilità.
Queste varie misure dimostrano il desiderio dell’Egitto di modernizzare il proprio quadro legislativo e finanziario per stimolare lo sviluppo economico e rafforzare la propria cooperazione con le istituzioni internazionali. È in questa dinamica di riforme che il Paese si impegna a promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva, partecipando a pieno titolo al processo di globalizzazione.