Nelle acque territoriali della Nigeria, il fenomeno dei clandestini, detti anche stowaways, sta destando crescente preoccupazione all’interno della Marina nigeriana. Secondo il direttore delle informazioni navali, commodoro Aiwuyor Adams-Aliu, il proliferare dei casi di clandestini rappresenta una seria minaccia alla sicurezza marittima della regione.
Definiti dalla Convenzione sulla facilitazione del traffico marittimo internazionale (FAL), i clandestini sono individui che si nascondono a bordo di una nave o nel carico senza il consenso dei proprietari o del capitano della nave. Questa pratica illegale e pericolosa costituisce una minaccia per la sicurezza delle navi e dei loro equipaggi.
Di fronte a questa crescente minaccia, la Marina nigeriana ha adottato misure proattive implementando apparecchiature MDA (Maritime Advanced Domain Surveillance) per individuare rapidamente i clandestini e intervenire in modo efficace. Recentemente, la Marina è riuscita a catturare diversi clandestini nelle acque nigeriane, dimostrando il proprio impegno nella lotta contro questa piaga.
Negli ultimi mesi sono stati riportati diversi casi di clandestini, tra cui cinque persone arrestate a bordo della MSC Martha nel Canale di Lagos, otto sulla Charminar Panama e undici sulla Guangzhou Highway Panama, entrambe nella regione di Lagos. Le autorità hanno inoltre intercettato otto clandestini a bordo della NATAL e altri venti a bordo delle navi TEME, Grande Guinea e MT UOG Constantine.
È importante sottolineare i rischi a cui sono esposti i clandestini nel tentare questa modalità di viaggio clandestino. Oltre alle conseguenze legali che devono affrontare, si trovano a fronteggiare rischi per la salute come condizioni meteorologiche avverse, mancanza di cibo e acqua, potenziali lesioni e persino la morte.
In conclusione, la lotta ai clandestini è una priorità per la Marina nigeriana, che si impegna incessantemente per garantire la sicurezza delle acque territoriali del Paese. È essenziale informare il pubblico sui pericoli di questa pratica illegale e adottare misure preventive per dissuadere chiunque dall’innescare un’avventura così pericolosa.
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