Durante un recente dibattito politico ospitato da Fatshimetrie e dall’Università di Fort Hare, Mzomo Buthelezi, vicepresidente dell’Inkatha Freedom Party (IFP), ha suscitato interesse per la possibilità di formare una coalizione con l’African National Congress (ANC) e gli Economic Freedom Fighters (EFF) in caso di necessità. La discussione ha coinvolto i principali rappresentanti di vari partiti politici, tra cui ANC, Alleanza Democratica, EFF, IFP e ActionSA.
Il presidente dell’IFP Velenkosini Hlabisa si era già espresso a favore di un governo di unità nazionale (GNU) dopo le elezioni del 29 maggio, se fosse risultato necessario. Buthelezi ha ribadito la disponibilità dell’IFP a collaborare con l’ANC e l’EFF nel caso in cui la Carta Multipartitica del Sud Africa, di cui fanno parte, non avesse ottenuto la maggioranza necessaria per governare da sola.
L’IFP ha chiarito che l’obiettivo principale è ottenere un governo con i partner della Carta Multipartitica, ma valuterà l’opzione di collaborare con altri partiti in base alle circostanze. Buthelezi ha sottolineato l’importanza del sostegno degli elettori nella formazione del governo, criticando l’arroganza mostrata dal partito al governo che ha contribuito alla perdita di consensi, soprattutto a livello locale.
Diversamente da ActionSA che preferisce collaborare con partiti che condividono valori comuni, l’EFF è stato criticato per le sue presunte intenzioni. Il dibattito ha evidenziato le complesse questioni legate alle elezioni in Sud Africa, mettendo in luce le tensioni e le sfide che il Paese deve affrontare. Le decisioni politiche che verranno prese nelle prossime settimane saranno cruciali, con gli elettori che avranno l’ultima parola, offrendo a ciascun partito l’opportunità di rispondere alle aspettative del popolo sudafricano.
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