Sheldon Cramer, sostenitore della coltivazione della canapa industriale in Sud Africa, sottolinea come questa pianta possa avere un impatto positivo sul clima utilizzando tre parole chiave: zero emissioni di carbonio.
“La canapa assorbe anidride carbonica (CO2)”, afferma il presidente della KwaZulu Hemp Association e amministratore delegato di KwaZulu Hemp Processors, noto anche come Bobby Greenhash. “In alcune delle nostre operazioni di produzione controllata di piante medicinali, aggiungiamo effettivamente CO2 all’ambiente di coltivazione per favorire la crescita della pianta. Quindi, se vuoi affrontare il problema delle emissioni di carbonio, coltiva la canapa come facciamo con la canna da zucchero. È veramente semplice”.
Cramer condivide entusiasta i risultati del suo progetto di ricerca a Eshowe, dove i semi di canapa sono stati piantati in un campo incolto precedentemente utilizzato per la coltivazione della canna da zucchero. Senza l’aggiunta di acqua, fertilizzanti o compost, la pianta è cresciuta in modo spettacolare, raggiungendo più di 8 metri di altezza in soli 90 giorni, ottenendo risultati eccezionali in termini di fibra.
I benefici derivanti dalla canapa industriale sono molteplici e spaziano dai cosmetici ai medicinali, dalla biomassa ai tessili, dalle fibre alla plastica fino ai biocarburanti. Inoltre, le foglie e il fogliame che cadono naturalmente durante la fase di essiccazione arricchiscono il terreno di azoto, eliminando la necessità di utilizzare fertilizzanti e pesticidi.
Cramer menziona un interessante progetto locale in cui i coltivatori di noci di macadamia coltivano la canapa tra i filari di alberi come frangivento. Oltre a fornire un raccolto redditizio ogni 90 giorni, la canapa arricchisce il terreno e non richiede l’irrigazione con acqua proveniente dai noci.
Durante il suo discorso sullo stato della nazione del 2023, il presidente Cyril Ramaphosa ha ribadito l’impegno del governo ad aumentare gli investimenti nel settore della canapa e della cannabis, che potrebbe creare più di 130.000 posti di lavoro e rappresentare un valore di 406 miliardi di Rand entro il 2026.
La canapa industriale, parente della cannabis psicotropa (marijuana), offre una vasta gamma di utilizzi, dalla produzione di fibre agricole alla costruzione sostenibile, dall’alimentazione animale ai prodotti nutrizionali.
Tony Budden, direttore e co-fondatore di Hemporium, sottolinea come la canapa sia una risorsa versatile, eco-responsabile e sostenibile. Senza l’uso di pesticidi o erbicidi, la canapa rigenera il terreno, assorbe carbonio e richiede meno acqua rispetto al cotone.
Grazie al suo ciclo di coltivazione breve e alle molteplici applicazioni, la canapa ha un’eco-sostenibilità positiva, soprattutto nel settore edile, dove può sostituire materiali nocivi con alternative più rispettose dell’ambiente.
La coltivazione della canapa apre la strada a un’agricoltura più sostenibile ed ecologica, offrendo prospettive economiche promettenti e contribuendo positivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
Questa storia sulla coltivazione della canapa in Sud Africa illustra come un approccio innovativo e rispettoso dell’ambiente possa offrire soluzioni sostenibili per il futuro, sia dal punto di vista ecologico che socio-economico.