Le elezioni legislative e regionali del 2024 in Togo si profilano come un momento cruciale per la storia politica del paese. Mentre ci si avvicina al voto del 29 aprile, emerge un dato significativo: la crescente presenza delle donne nella competizione elettorale, sfidando così le convenzioni e le aspettative tradizionali.
Con 2.348 candidati confermati per le elezioni legislative e 113 seggi da assegnare, ben 593 donne si presentano per il Parlamento e 438 alle elezioni regionali, secondo i dati della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente.
Tra questi candidati coraggiosi spiccano figure di spicco desiderose di portare nuove prospettive e una rappresentanza più equilibrata in politica.
Un esempio significativo è Victoire Dogbé, attuale primo ministro del Togo e candidata del partito UNIR. Durante un meeting elettorale a Vogan, ha sottolineato il lavoro svolto finora e l’importanza di proseguire su questa strada.
“Siamo pronti a votare. E dobbiamo farlo in modo intelligente per garantire la continuità del lavoro avviato”, ha dichiarato Dogbé.
Il suo impegno politico ha ricevuto l’approvazione di cittadini come Adzovi Gati, un contadino del luogo, che vede in lei una garanzia per il futuro delle donne togolesi, affermando che “con lei il futuro delle donne è assicurato”.
In un contesto in cui la presenza femminile in politica è spesso limitata, l’avversaria Brigitte Adjamagbo-Johnson, attiva da oltre trent’anni, incarna determinazione e resilienza. Attraverso una campagna sul campo instancabile, invita il popolo togolese a sostenere le candidate donne, mettendo in luce le sfide che devono affrontare, tra cui i rischi fisici, e appellandosi per una maggiore partecipazione femminile alle elezioni.
Un approccio diverso caratterizza la candidatura di Mimi Bossou-Soedjédé, che punta sull’empatia con i cittadini e sottolinea l’importanza di queste elezioni per l’uguaglianza di genere. Il suo obiettivo è chiaro: la parità di genere nel prossimo Parlamento togolese. Riflettendo lo spirito di cambiamento di molte donne candidate, Bossou-Soedjédé dichiara: “Se potessimo avere il 50% di donne nell’Assemblea nazionale, sarebbe fantastico”.
Attualmente, il Togo conta 17 deputate su 91 e appena il 13,23% dei consiglieri comunali sono donne, con solo 12 sindache su 117 comuni. La crescente presenza femminile in politica nel paese rappresenta un passo significativo verso una rappresentanza più equilibrata e inclusiva, aprendo la strada a maggiore diversità e prospettive nei processi decisionali.
Queste elezioni potrebbero segnare l’inizio di un’era in cui la voce delle donne sarà pienamente ascoltata e considerata nella costruzione del futuro del Togo, promuovendo una società più giusta ed egualitaria, dove l’uguaglianza di genere e la rappresentanza femminile sono valore fondante.