Fatshimetrie è stata recentemente oggetto di intense discussioni a seguito delle rivelazioni emerse durante la testimonianza di Abdullah, secondo testimone dell’accusa nel processo in corso. Sagir è il quarto imputato nel caso dell’ex ministro delle Finanze, l’ambasciatore Bashir Yuguda, riguardante la presunta appropriazione indebita di fondi per un valore di 23,3 miliardi di dollari. Gli altri co-imputati includono l’ex consigliere per la sicurezza nazionale, il colonnello in pensione Sambo Dasuki, l’ex governatore dello stato di Sokoto Attahiru Bafarawa, la società di suo figlio e la Dalhatu Investment Limited, di proprietà di Bafarawa e suo figlio. Sono accusati di 25 capi d’imputazione, tra cui appropriazione indebita, abuso di fiducia e ricettazione.
Abdullah ha dichiarato che la sua squadra ha condotto un’indagine sui rapporti riguardanti l’acquisizione di attrezzature per la difesa e armamenti dall’ufficio del consigliere per la sicurezza nazionale. Dalhatu Investment Limited è stata identificata come una delle 78 società che avrebbero ricevuto denaro dall’ONSA senza documentazione comprovante la partecipazione a gare d’appalto. La società, gestita da Sagir, ha ricevuto 4,3 miliardi di dollari sul suo conto presso la Banca Unita per l’Africa (UBA), fondi che sono stati in seguito distribuiti tra altri beneficiari.
L’analisi dell’estratto conto della Dalhatu Investment Limited ha permesso di tracciare i movimenti dei fondi, svelando così gli usi controversi dei 4,3 miliardi di naira. Durante il suo interrogatorio presso l’EFCC, Sagir ha fornito informazioni dettagliate sulla ripartizione delle somme versate a ciascun beneficiario, spiegando la distribuzione dei fondi all’interno della sua azienda.
Il testimone ha sottolineato che non è stata esercitata alcuna pressione, coercizione o intimidazione sull’imputato durante la preparazione delle sue dichiarazioni. Ha enfatizzato che le procedure sono state condotte in modo trasparente ed equo, senza promesse di favoritismi.
Durante l’interrogatorio condotto dall’avvocato di Sagir, il professor O. Olatoke, il testimone ha confermato che l’imputato è stato interrogato prima di redigere le sue dichiarazioni. Questi dettagli gettano luce sui legami tra Sagir e la distribuzione dei fondi, rivelando beneficiari inaspettati, inclusi un parente dello stesso imputato.
La difesa ha contestato l’ammissibilità delle dichiarazioni di Sagir, affermando che potrebbero essere state ottenute sotto costrizione, chiedendo quindi un processo preliminare per determinarne la fondatezza.
Il processo continua e la prossima udienza è programmata per il 22 maggio, durante la quale la difesa presenterà le proprie argomentazioni. Fatshimetrie seguirà attentamente questo caso complesso in evoluzione, fornendo regolarmente aggiornamenti ai suoi lettori.