Per rafforzare la stabilità del settore finanziario in Nigeria, la Banca Centrale ha recentemente annunciato un aumento dei requisiti patrimoniali per le banche. Questa decisione ha un impatto diretto sugli istituti bancari e mira a consolidare la loro capacità e resilienza di fronte alle attuali sfide economiche.
Infatti, la Banca Centrale ha fissato nuove soglie di capitale minimo per le banche che operano con varie licenze. Le banche regionali devono ora disporre di 50 miliardi di naira, rispetto ai 15 miliardi precedenti. Per quanto riguarda le banche nazionali, il loro capitale minimo è stato aumentato a 200 miliardi di naira, rispetto ai precedenti 25 miliardi. Le banche di investimento dovranno avere un capitale minimo di 50 miliardi di naira.
La mossa arriva a seguito di una riunione del Comitato di politica monetaria, in cui il governatore Yemi Cardoso ha invitato le banche nigeriane ad accelerare il processo di ricapitalizzazione per rafforzare il sistema finanziario. Le banche hanno un periodo di 24 mesi, a partire dal 1° aprile, per rispettare le nuove soglie di capitale minimo, fissate fino al 31 marzo 2026.
Le istituzioni finanziarie sono invitate a considerare varie opzioni per aumentare il proprio capitale, come conferimenti di capitale, offerte di diritti preferenziali, fusioni e acquisizioni o persino la modifica delle licenze esistenti. È fondamentale che le banche rispettino anche i coefficienti minimi di solvibilità, altrimenti dovranno iniettare ulteriore capitale per conformarsi ai requisiti normativi.
Per le nuove richieste di licenza, il capitale minimo richiesto sarà allineato ai nuovi standard a partire dal 1° aprile. Le banche in attesa di approvazione dovranno inoltre adeguare il loro deposito iniziale per soddisfare i nuovi requisiti entro un periodo di tempo specificato.
In breve, questa decisione mira a rafforzare la forza delle banche nigeriane e posizionarle per sostenere la crescita economica del Paese. Le istituzioni finanziarie sono quindi chiamate ad anticipare questi cambiamenti e ad attuare strategie adeguate per conformarsi ai nuovi requisiti patrimoniali.