La decisione presa dall’Assemblea della Corsica di adottare un progetto volto a inserire nella Costituzione francese uno “status di autonomia” per l’isola è stata considerata un momento storico. Questo progresso, approvato da un’ampia maggioranza degli eletti dell’isola, solleva tuttavia interrogativi e riluttanze a livello nazionale.
Il testo sottoposto al voto prevede diversi punti importanti, in particolare il riconoscimento della comunità corsa e la possibilità di conferire potere normativo agli eletti dell’isola. La consultazione popolare prevista per convalidare questo progetto aggiunge una dimensione democratica a questo approccio.
Tuttavia, nonostante l’accordo raggiunto tra il Ministro degli Interni e i rappresentanti della Corsica, questa iniziativa non trova unanimità in seno al Parlamento nazionale. La destra, che ha la maggioranza al Senato, esprime riserve su questa riforma costituzionale. Il percorso verso l’adozione totale di questo testo si preannuncia disseminato di insidie.
Il dibattito sull’autonomia della Corsica è stato ripreso in seguito ai tragici eventi che hanno scosso l’isola. Questo progresso politico dimostra la volontà di allentare le tensioni e di rispondere alle aspirazioni dei corsi in termini di governance locale.
Resta da vedere quale sarà la reazione del Parlamento nazionale a questa proposta e in quale data sarà organizzata la consultazione popolare per raccogliere le opinioni dei cittadini corsi su questa questione fondamentale per il futuro dell’isola.
Questa decisione segna una svolta nella storia della Corsica e solleva importanti questioni in termini di decentramento e governance locale.