“Reclutamento forzato di giovani da parte del gruppo ribelle M23/RDF: appello alla vigilanza nel Nord Kivu”

Recentemente, il comandante delle operazioni delle Forze armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) nel Nord Kivu ha denunciato il reclutamento forzato di giovani da parte del gruppo ribelle M23/RDF nelle zone sotto la loro occupazione, in particolare nel territorio di Rutshuru. . A lanciare l’allarme è la società civile-Forze vive del Nord-Kivu che, come le FARDC, invita la popolazione a vigilare e a denunciare le persone sospette coinvolte in questa operazione.

Secondo il portavoce delle FARDC/Nord Kivu, tenente colonnello Guillaume Njike, l’esercito ruandese, in collaborazione con l’M23, sta cercando di rafforzarsi reclutando con la forza giovani e minori nelle zone sotto il loro controllo. Secondo quanto riferito, i reclutatori ribelli usano minacce di morte per costringere i giovani a unirsi ai loro ranghi e offrire loro denaro, fino a 400 dollari. Una volta che le reclute avessero raggiunto il centro di addestramento di Rutshuru, il denaro sarebbe stato preso con la forza dai ribelli.

La società civile-Forze vive del Nord-Kivu ha chiarito che questi reclutamenti forzati avvengono in luoghi specifici come Kiwanja, Seni, Kacemu, Rubare, Bunagana e Kabindi. Sono stati organizzati incontri e manifestazioni con l’obiettivo di persuadere i quadri di base a organizzare una campagna per reclutare giovani per un addestramento militare accelerato.

L’M23 non ha ancora reagito a queste accuse, ma il comandante delle operazioni delle FARDC e la società civile nella regione invitano la popolazione a restare vigile e a denunciare chiunque sia sospettato di essere coinvolto in questo reclutamento forzato.

È importante sottolineare che il reclutamento forzato dei giovani è una pratica inaccettabile e contraria ai diritti umani. Le autorità congolesi, le organizzazioni per i diritti umani e la comunità internazionale devono agire per porre fine a queste violazioni e garantire la protezione dei giovani nella regione del Nord Kivu.

In questo contesto, è essenziale che la popolazione resti informata di queste pratiche e contribuisca alla lotta contro il reclutamento forzato segnalando qualsiasi individuo sospetto alle autorità competenti. La protezione dei giovani e il mantenimento della pace nella regione devono essere priorità assolute.

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