L’arrivo della Settimana Santa in Egitto segna un momento importante per le Chiese del Paese. Dalla domenica i fedeli si preparano a vivere intensamente i festeggiamenti fino al venerdì sera. Questo periodo, segnato dalla solennità e dalla contemplazione, è scandito da riti e preparativi particolari all’interno delle chiese.
Nel monastero di Santa Demiana a Daqahlia, le suore hanno cominciato a coprire la chiesa di nero, a simboleggiare le diverse fasi del dolore vissuto durante l’ultima settimana della presenza di Gesù Cristo sulla terra. I colori bianco e scarlatto, rappresentativi della gioia e della vita, lasciano il posto alla sobrietà e alla tristezza.
Le tende del santuario furono cambiate dal familiare rosso scarlatto al nero, prima di essere chiuse. Sulle colonne e sulle pareti furono poste tende nere decorate con raffigurazioni del Cristo crocifisso. Furono collocate icone raffiguranti il tradimento di Giuda e la cattura di Gesù da parte degli ebrei, accompagnate da una scena della crocifissione. È stata installata una struttura centrale con l’immagine di Cristo crocifisso circondato da tre candele che simboleggiano l’Antico e il Nuovo Testamento nonché i Salmi, accompagnata da un leggio biblico pronto per le letture della settimana.
Durante la Settimana Santa vengono messe in atto misure speciali, come il divieto di saluti, il cambio dei paramenti sacerdotali in neri per le preghiere e il divieto di baciare le mani dei sacerdoti in segno di rispetto per il loro status religioso.
Le celebrazioni si svolgono in orari specifici, giorno e notte. Ogni giornata ecclesiastica inizia al tramonto e termina al tramonto del giorno successivo, segnando l’inizio del nuovo giorno la sera. Le preghiere sono suddivise in cinque momenti durante la giornata e altrettanti durante la notte, con un’intensificazione di eventi e canti a partire dal mercoledì sera.
Il mercoledì sera segna l’inizio degli eventi significativi della Settimana Santa, simboleggiati dal rifiuto degli abbracci e dei saluti in ricordo del tradimento di Giuda e del suo patto con i Giudei per la resa di Gesù in cambio di denaro. Questa pratica continua fino al Grande Sabato, a simboleggiare la fine di questo periodo di contemplazione.
In questo clima segnato da fervore e devozione, i fedeli si riuniscono per celebrare con rispetto e commozione la Settimana Santa, ricordando gli eventi che portarono alla crocifissione di Gesù Cristo. Questo momento culminante dell’anno liturgico offre ai credenti l’opportunità di riunirsi, pregare e meditare sulla passione di Cristo, rafforzando così la loro fede e spiritualità.