Al centro dell’attualità nigeriana, il rapporto di 72 pagine pubblicato dall’organizzazione Yiaga Africa rivela elementi preoccupanti riguardanti la fiducia dell’opinione pubblica, l’ambigua posizione dell’amministrazione guidata da Tinubu su riforme elettorali, decisioni giudiziarie, leggi elettorali, autonomia istituzionale, casi di elezioni negligenza e impunità, nonché ostacoli alla giustizia elettorale.
Il senatore Abiodun Sharafadeen Alli, rappresentante del distretto senatoriale di Oyo South, ha condiviso i suoi pensieri con Fatshimetrie, sottolineando il suo ruolo fondamentale nel processo di riforma elettorale in corso.
Ha confermato che il X Senato, sotto una saggia guida, ha già istituito un comitato per realizzare queste riforme cruciali.
“Abbiamo appena creato un comitato tecnico congiunto dell’Assemblea nazionale, che comprende il Senato e i deputati. Abbiamo avuto circa due, tre, quattro sessioni in tutto il Paese. Cos’altro mi aspettavo che dicesse il Presidente?” ha dichiarato.
Il parlamentare ha inoltre riferito che sono iniziate le consultazioni in diversi Stati, tra cui Bayelsa, Katsina e Gombe.
L’obiettivo di questo approccio, ha spiegato, è contribuire allo sviluppo di una legge elettorale che possa essere riconosciuta e sostenuta in modo credibile.
Interrogato sulle carenze della tecnologia adottata nelle ultime elezioni, il parlamentare ha risposto: “Per ora non credo che la CENI sia pronta a causa della logistica. Lasciatemi fare un esempio concreto”.
Pertanto, il processo di riforma elettorale in Nigeria è al centro delle preoccupazioni, con gli attori politici impegnati in discussioni e azioni volte a rafforzare la democrazia e la trasparenza del processo elettorale.