Israele ha recentemente circondato altri due ospedali nella Striscia di Gaza, un’azione denunciata dalla Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) a causa di intensi bombardamenti e colpi di arma da fuoco.
La violenza continua a Gaza, nonostante le pressioni internazionali su Israele e gli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi.
La PRCS ha riferito domenica che gli ospedali Al-Amal e Nasser nel sud di Gaza erano entrambi circondati.
“La nostra squadra è attualmente in grave pericolo e non può viaggiare. Inoltre, non possiamo seppellire il corpo del nostro collega Amir Abu Aisha nel cortile dell’ospedale”, ha detto PRCS.
L’esercito israeliano, ancora presente all’ospedale Al-Shifa, il più grande di Gaza, ha arrestato circa 480 terroristi affiliati alle organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad islamica. Ha anche scoperto armi e infrastrutture terroristiche nell’ospedale.
L’IDF ha inoltre annunciato la morte di un soldato durante uno scontro nel nord di Gaza, portando a 252 il numero dei soldati uccisi dall’inizio dell’operazione di terra.
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, dall’inizio degli attacchi il 7 ottobre, a Gaza sono morte almeno 32.226 persone, con quasi 75.000 feriti.
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto un cessate il fuoco e il rilascio immediato degli ostaggi, affermando che “orrore e carestia” stanno affliggendo Gaza.
Gli ospedali sono diventati campi di battaglia durante tutto il conflitto, con Israele che accusa le strutture mediche di Gaza di ospitare combattenti e armi di Hamas, un’accusa respinta dai medici e dal gruppo militante.
Poiché le tensioni persistono, è imperativo cercare soluzioni umanitarie per alleviare il dolore e preservare la vita dei civili innocenti intrappolati in questo devastante conflitto.