In un contesto di domanda di energia elettrica sempre crescente, il Sudafrica si trova di fronte a un delicato dilemma: come soddisfare questo fabbisogno energetico rispettando gli impegni per contrastare il cambiamento climatico?
In effetti, il Paese deve aumentare la propria capacità di produzione di elettricità per porre fine alle interruzioni di corrente, ma la sua forte dipendenza dalle centrali elettriche a carbone contraddice gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.
La necessità di prolungare la durata di vita delle centrali elettriche a carbone per garantire una fornitura elettrica stabile sembra inevitabile, ma ciò va contro gli accordi internazionali per raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050.
Questa situazione pone il Sudafrica in un vicolo cieco, dove gli imperativi della produzione energetica si scontrano con gli obiettivi di lotta al riscaldamento globale.
Inoltre, la salute dei cittadini è direttamente influenzata da questa dipendenza dal carbone, con conseguenze dannose sulla qualità dell’aria e sulla salute respiratoria. Le emissioni derivanti dalla combustione del carbone portano a problemi di salute come il cancro ai polmoni, l’asma e le malattie cardiache, che colpiscono in particolare le donne incinte e i bambini.
È quindi imperativo che il Sudafrica trovi un equilibrio tra la necessità di garantire una fornitura elettrica affidabile e la salvaguardia della salute della sua popolazione. È necessario prendere in considerazione soluzioni alternative e sostenibili per soddisfare il fabbisogno energetico del Paese rispettando gli impegni ambientali.