La recente notizia nella Repubblica Democratica del Congo è segnata dal tragico attacco al villaggio di Lodjibua, nella regione di Walendu Tatsi, situato nel territorio di Djugu, nell’Ituri. I residenti sono rimasti intrappolati nella violenza dei combattenti della milizia zairese, provocando la morte di quattro persone, tra cui tre donne e un bambino, e ferendo gravemente altri quattro civili.
Questo attacco, perpetrato da una ventina di combattenti di Blukwa, nel chiefdom di Bahema-Nord, ha seminato il terrore tra la popolazione locale. Gli abitanti di Lodjibua, già colpiti da precedenti violenze, hanno visto cadere su di loro una nuova ondata di violenza.
Testimonianze riferiscono che questo attacco si inserisce in un contesto di ritorsioni a seguito delle violenze perpetrate dal gruppo armato CODECO nelle comunità vicine. Le recenti violenze nelle località di Café, Soba e Nyamamba hanno lasciato il tragico bilancio di sei morti, tra cui combattenti del gruppo dello Zaire.
Di fronte a questa situazione allarmante, Desiré Muguga, leader della società civile locale, chiede un intervento rapido della MONUSCO per evacuare i feriti nella città di Bunia e chiede il dispiegamento di forze armate per garantire l’incolumità dei civili innocenti.
È essenziale che la comunità internazionale e le autorità congolesi raddoppino gli sforzi per porre fine alla violenza nella regione dell’Ituri e proteggere le popolazioni vulnerabili.
In un contesto in cui la pace e la sicurezza sono fragili, è imperativo sostenere iniziative volte a instaurare un clima di stabilità e di tutela dei diritti umani nella regione.