Le sfide della regolamentazione delle istituzioni educative private in Sud Africa

Il panorama dell’istruzione superiore in Sud Africa è stato recentemente scosso da una serie di decisioni riguardanti la regolamentazione degli istituti di istruzione privati. Tra questi, Damelin, CityVarsity, Icesa City Campus e Lyceum College, di proprietà di Educor, sono stati cancellati dalla registrazione dal Ministero dell’Istruzione per mancata presentazione di rendiconti finanziari certificati e certificati di sdoganamento dal 2020. Questa situazione ha lasciato 13.000 studenti incerti circa il validità delle loro qualifiche.

Anche se il Ministero dell’Istruzione Superiore ha assicurato che le qualifiche ottenute durante il periodo di registrazione rimangono valide, questi eventi hanno sollevato preoccupazioni sulla governance e sulla conformità all’interno del più grande fornitore di istruzione privata dell’Africa meridionale. Il ministro dell’Istruzione superiore Blade Nzimande ha criticato aspramente Educor per le sue “significative carenze in termini di governance e conformità”, sottolineando la responsabilità dell’azienda nei confronti degli studenti interessati.

Di fronte a questa situazione, il ministero ha concesso ai quattro collegi tempo fino a dicembre per completare le valutazioni in corso. Nonostante questo periodo di transizione, si sono levate voci che mettevano in discussione la ri-registrazione degli istituti a causa di due o tre anni di assenza di una struttura di gestione e governance.

Gli studenti interessati hanno espresso frustrazione per la mancanza di comunicazione e reattività da parte dei college Educar. Nel frattempo, l’Unione degli studenti sudafricani (SAUS) ha denunciato casi di “cattiva amministrazione” che compromettono l’effettivo proseguimento degli studi da parte degli studenti.

In risposta alla cancellazione di Educar, il Ministero mette in guardia gli attuali stabilimenti privati ​​dalla violazione intenzionale dei requisiti di registrazione, sottolineando la sua determinazione a cancellare qualsiasi stabilimento che violi le regole. Ha anche annunciato la sua vigilanza riguardo a qualsiasi tentativo di creare false istituzioni.

Mentre la Confederazione sudafricana dei sindacati (SAFTU) sostiene la nazionalizzazione degli istituti Educor, il gruppo stesso appare sorpreso dalla decisione del Dipartimento dell’Istruzione Superiore. La questione della nuova registrazione degli istituti rimane irrisolta, tra le richieste di sostegno per i lavoratori e gli studenti colpiti.

Questi recenti eventi evidenziano l’importanza di una rigorosa regolamentazione del settore dell’istruzione privata in Sud Africa, per garantire la qualità e l’integrità delle qualifiche rilasciate. Evidenziano inoltre le questioni sociali ed economiche legate alla gestione degli istituti di istruzione superiore e invitano a una riflessione approfondita sulle responsabilità degli attori coinvolti, dal governo ai fornitori di formazione privati.

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