Fatshimetrie: immagini delle detonazioni di armi pesanti a Sake-Mushaki e Rwindi-Kanyabayonga nel Nord Kivu
La situazione nel Nord Kivu resta tesa, con detonazioni di armi pesanti udite martedì 2 aprile sugli assi Sake-Mushaki e Rwindi-Kanyabayonga. Questi colpi provenivano da scontri tra le FARDC e i ribelli dell’M23, con il sostegno dei gruppi armati locali.
Secondo testimonianze sul posto, i combattimenti sono stati intensi e i gruppi armati locali sono riusciti a riconquistare terreno ai ribelli dell’M23. Le colline di Bwambaliro, Vunano e Mianzi-Kimoka furono recuperate dopo feroci scontri sugli assi Sake-Kirotshe e Sake-Kitshanga.
Questa escalation di violenza ricorda le persistenti tensioni nella regione, nonostante gli sforzi per ripristinare la pace. I civili sono ancora una volta intrappolati in questi scontri, facendo temere una nuova ondata di sfollamenti e sofferenze.
È urgente che le autorità interessate intensifichino gli sforzi per garantire la sicurezza delle popolazioni locali e porre fine a questo ciclo ricorrente di violenza. La comunità internazionale deve inoltre sostenere le iniziative di pace e stabilizzazione nella regione per evitare un’escalation dei conflitti.
È fondamentale che tutte le parti interessate si impegnino in un dialogo costruttivo per trovare soluzioni durature ai problemi che alimentano questa violenza. La popolazione del Nord Kivu merita di vivere in pace e sicurezza, lontano dagli scontri armati e dalle sofferenze che ne derivano.