In un contesto segnato dalla revoca della moratoria sulla pena di morte, il premio Nobel per la pace Denis Mukwege ha recentemente espresso la sua preoccupazione per questa decisione, che definisce “incostituzionale” e rivelatrice di una preoccupante deriva autoritaria dei diritti umani. Infatti, nel suo resoconto ufficiale, il famoso medico congolese ha fortemente criticato questa misura, ritenendo che riflettesse un desiderio populista, mettendo in pericolo un sistema giudiziario già in fallimento.
Denis Mukwege sottolinea la natura particolarmente pericolosa di questo approccio in un Paese in cui la giustizia fatica a svolgere pienamente il proprio ruolo. Sottolinea la mancanza di indipendenza e imparzialità del sistema giudiziario nonché l’assenza di adeguate garanzie procedurali, in particolare per quanto riguarda la giustizia militare.
Il difensore dei diritti umani, inoltre, evidenzia la constatazione fatta da numerosi studi riguardo all’inefficace deterrente della pena di morte. Per Denis Mukwege, la pura e semplice abolizione di quest’ultima e una profonda riforma dei settori della sicurezza e della giustizia appaiono come imperativi per consolidare lo Stato di diritto e garantire le libertà fondamentali.
Questa posizione forte illustra il costante impegno di Denis Mukwege a favore dei diritti umani e di una giustizia giusta, sottolineando l’importanza di lottare contro ogni forma di arbitrarietà e garantire un sistema legale che rispetti i diritti fondamentali di ogni individuo.
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1. *[Titolo articolo 1](link articolo 1)*
2. *[Titolo articolo 2](link articolo 2)*