In un recente evento, l’Istituto per la ricerca sui diritti umani (IRDH) ha espresso preoccupazione per i commenti fatti da Augustin Kabuya Mwana Bute, segretario generale dell’Unione per la democrazia e il progresso sociale (UDPS), che potrebbero minacciare l’unità nazionale. Durante un discorso presso la sede del partito, Kabuya ha espresso opinioni controverse, chiedendo l’esclusione in base all’origine dei genitori nel processo di scelta dei leader provinciali, in particolare nel Katanga.
Queste dichiarazioni hanno sollevato preoccupazioni all’interno dell’IRDH, che le equipara a discorsi che hanno alimentato conflitti etnici in passato. L’organizzazione sottolinea il principio di unità nazionale sancito dalla Costituzione del 2006, sottolineando la necessità che gli attori politici promuovano la coesione piuttosto che la divisione.
L’eredità storica della convivenza pacifica tra le diverse comunità del Katanga viene presentata come un argomento a favore dell’unità e della diversità che caratterizzano la Repubblica Democratica del Congo (RDC). Le delicate tensioni interetniche che persistono nel paese rischiano di essere esacerbate da discorsi come quelli di Kabuya, che preoccupano l’IRDH per le conseguenze potenzialmente dannose sulla stabilità nazionale.
Per evitare qualsiasi deviazione che possa indebolire ulteriormente l’unità del Paese, l’IRDH raccomanda la moderazione nei discorsi pubblici di Kabuya e chiede la vigilanza di tutte le istituzioni politiche di fronte a qualsiasi tentativo di politicizzare le differenze etniche.
Questa situazione sottolinea l’importanza cruciale di promuovere un discorso inclusivo e unificante all’interno della sfera politica congolese, al fine di consolidare le basi di una società diversificata e armoniosa.