La scorsa settimana in Egitto si è verificato un recente significativo sviluppo economico. Il Comitato di Politica Monetaria della Banca Centrale d’Egitto ha deciso di lasciare che il tasso di cambio fosse determinato dai meccanismi di mercato. Questa misura mira a tutelare le esigenze dello sviluppo sostenibile e dimostra l’impegno della BCE a mantenere la stabilità dei prezzi nel medio termine.
La BCE si impegna inoltre a proseguire gli sforzi per procedere verso un’inflazione flessibile, continuando a considerare l’inflazione come ancoraggio nominale della politica monetaria e consentendo al tempo stesso che il tasso di cambio sia determinato dai meccanismi di mercato.
Questa unificazione del tasso di cambio è una misura molto importante, poiché aiuta ad eliminare l’accumulo di domanda di valuta estera dopo la chiusura del divario tra il tasso di cambio ufficiale e quello parallelo, ha spiegato il comitato.
Inoltre, la BCE ha aumentato i tassi di interesse di 600 punti base, ovvero del 6%, al 27,25%. Questa decisione ha avuto un impatto positivo sui titoli internazionali dell’Egitto, che sono aumentati di oltre duecento dopo l’annuncio della BCE.
Il prezzo della moneta nazionale è sceso a nuovi livelli record, indicando l’inizio della tanto attesa svalutazione. I dati di Tradeweb hanno mostrato che le obbligazioni a lungo termine hanno registrato i maggiori guadagni, con le obbligazioni in scadenza nel 2047 che sono salite di 2,6 centesimi a 82,3 centesimi.
Questa decisione della BCE e i suoi effetti sui mercati finanziari riflettono una nuova direzione economica per l’Egitto e sottolineano l’importanza delle politiche monetarie per lo sviluppo sostenibile del Paese.