Infatti, una recente azione della procura presso il tribunale di pace ha evidenziato una situazione preoccupante all’interno delle farmacie farmaceutiche nella città di Tshumbe, a Sankutu. Un controllo di conformità effettuato dall’ispettore medico provinciale ha rivelato che quasi l’80% di queste farmacie operavano illegalmente, senza alcuna autorizzazione.
Sono allarmanti le accuse rivolte ad alcuni titolari di queste farmacie, in particolare la commercializzazione di medicinali scaduti e scarsamente conservati. Inoltre, è stato constatato che in queste farmacie sono stati trovati prodotti distribuiti gratuitamente dal governo, come medicinali contro la malaria, la tubercolosi, l’HIV, tra gli altri. Questa violazione della legge, che stabilisce che solo i farmacisti sono autorizzati a vendere medicinali nelle farmacie, solleva preoccupazioni per la salute pubblica.
La decisione di sigillare queste farmacie è stata vista come una perdita economica dai proprietari, che si rammaricano che questa misura sia stata presa prima ancora di ottenere le necessarie autorizzazioni. Appare tuttavia essenziale garantire la sicurezza dei pazienti e assicurare la qualità dei farmaci distribuiti.
Gli ispettori sanitari inviati a Tshumbe continueranno le loro indagini per prevenire tali pratiche in futuro. È fondamentale sensibilizzare sull’importanza del rispetto delle norme e delle normative sanitarie, per evitare i rischi legati al consumo di medicinali contraffatti o scaduti.
Questa situazione evidenzia l’importanza di regolamentare il settore farmaceutico per proteggere la salute delle popolazioni e garantire l’accesso a farmaci di qualità. È necessaria una maggiore vigilanza per combattere la vendita illecita di medicinali e garantire la sicurezza dei pazienti.