Nell’ambito della lotta per gli sfollati interni della guerra di aggressione, gli abitanti di Uvira si stanno mobilitando per aiutare le vittime delle ostilità. Dal lancio della campagna l’8 marzo, un’ondata di solidarietà si è impadronita della città e del territorio di Uvira.
Le donne difensori dei diritti umani di Uvira, sostenute dal servizio per le questioni di genere, la famiglia e l’infanzia e da altre associazioni di donne, si sono unite per raccogliere beni alimentari e non alimentari per gli sfollati interni. Questa iniziativa, iniziata con una marcia pacifica e una preghiera per la pace nel Nord Kivu, ha già permesso di raccogliere una quantità significativa di generi alimentari di prima necessità.
Attraverso questa azione, le donne di Uvira dimostrano il loro impegno e la loro solidarietà verso le persone che soffrono le conseguenze della guerra. Per Abigaël Bitondo, difensore dei diritti umani, è fondamentale venire in aiuto delle donne e dei bambini vittime delle atrocità e delle violenze che affliggono la regione del Nord Kivu.
Questa campagna di raccolta continuerà fino a venerdì prossimo, quando una delegazione di donne di Uvira si recherà a Goma per consegnare donazioni alle persone bisognose. Questo approccio altruistico dimostra la solidarietà e la compassione degli abitanti di Uvira verso i loro simili in difficoltà.
È importante sostenere e diffondere iniziative come queste, che sottolineano l’importanza dell’aiuto reciproco e della solidarietà di fronte alle tragedie causate dalla guerra e dallo sfollamento forzato delle popolazioni. La mobilitazione della società civile e dei cittadini a favore degli indigenti è un atto essenziale per costruire un futuro migliore e riparare le ferite causate dai conflitti armati.