“La spiritualità di fronte alla tecnologia: l’importanza di ritornare alla lettura tradizionale della Bibbia”

In un’epoca in cui la tecnologia è onnipresente e gli smartphone sono parte integrante della nostra vita quotidiana, è fondamentale fare un passo indietro e riflettere sull’impatto di questi dispositivi sul nostro rapporto con la spiritualità.

Durante un ritiro giovanile quaresimale presso la chiesa, il sacerdote Okereke ha sottolineato l’importanza di ritornare all’essenza stessa della fede cristiana, sottolineando l’uso della Bibbia. Ha espresso preoccupazione per la crescente tendenza all’uso di dispositivi elettronici per leggere le Scritture, sottolineando che nulla può sostituire la sensazione tattile e la connessione spirituale che deriva dalla lettura di un libro sacro.

Incoraggiando i fedeli a tornare alle pagine fisiche della Bibbia invece di ricorrere ai dispositivi elettronici, il sacerdote ha sottolineato che questa pratica non solo avvicina i credenti a Dio, ma agisce anche come protezione spirituale. La Bibbia, infatti, possiede un potere sacro che funge da scudo contro le forze del male.

L’uso delle nuove tecnologie deve servire a promuovere il progresso dell’umanità, ma non deve compromettere la pratica della fede. Okereke avverte della possibile scomparsa della Bibbia se continua la tendenza verso i dispositivi elettronici. Invita i fedeli a non lasciarsi trasportare dalla seduzione della tecnologia, tutelando così la sacralità della lettura delle Scritture.

In questi tempi in cui la tecnologia a volte può allontanare gli individui dai valori spirituali fondamentali, è fondamentale non perdere di vista l’importanza della tradizione e del legame personale con la Parola di Dio. Ritornare alla semplicità della lettura della Bibbia può portare profondità spirituale e un legame autentico con la propria fede.

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