In un contesto in cui la Cina sta cercando di mantenere la sua posizione di potenza tecnologica globale, la leadership politica di Xi Jinping si distingue come un pilastro essenziale di questa strategia. Nei recenti incontri politici a Pechino, il messaggio chiave proveniente dalle élite politiche cinesi è stato la determinazione del Paese a diventare una superpotenza tecnologica, con Xi Jinping al timone.
L’evento, in gran parte libero da restrizioni legate al Covid per la prima volta dopo anni, ha offerto uno sguardo raro sul sistema politico sempre più opaco della Cina sotto Xi. Questo incontro ha sottolineato la volontà di rafforzare il controllo del Partito Comunista sul governo e di promuovere l’innovazione tecnologica per garantire la sovranità del Paese in questo settore.
In un discorso, il premier cinese Li ha sottolineato l’importanza della “fiducia in se stessi e della forza nella scienza e nella tecnologia”, con particolare attenzione al settore high-tech. Questo orientamento si inserisce in un contesto teso con gli Stati Uniti, che hanno rafforzato le restrizioni sull’esportazione di tecnologie innovative verso la Cina, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale.
Mentre l’economia cinese si trova ad affrontare sfide quali la crisi immobiliare, il debito pubblico locale e le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, i leader cinesi hanno voluto rassicurare fissando un ambizioso obiettivo di crescita economica per gli anni a venire. Tuttavia, la mancanza di misure di stimolo significative ha deluso gli investitori, provocando una reazione negativa sui mercati finanziari.
In conclusione, la Cina sotto Xi Jinping aspira a diventare un attore chiave sulla scena tecnologica globale, nonostante le sfide economiche e politiche che il Paese deve affrontare. La leadership ferma e visionaria di Xi dimostra il desiderio di modernizzare l’economia cinese e rafforzare la sua posizione a livello internazionale.