Le devastazioni delle inondazioni in Kenya: un appello all’azione internazionale

Fatshimetrie: le devastazioni delle inondazioni in Kenya

Le recenti inondazioni in Kenya hanno lasciato un pesante tributo, con il bilancio delle vittime che ora ammonta ad almeno 228 persone. Le autorità segnalano inoltre 72 persone scomparse e 164 ferite. Il portavoce del governo Isaac Mwaura ha dichiarato domenica (5 maggio) che più di 223.000 persone sono state colpite da questi disastri naturali.

Gli ordini di evacuazione, emessi il 2 maggio, sono ancora in vigore e le autorità continuano ad applicarli. Nella sola Nairobi, più di 163.210 residenti hanno dovuto essere evacuati dalle zone lungo il fiume, mentre il governo lavorava per trovare soluzioni abitative alternative.

Isaac Mwaura ha sottolineato che queste evacuazioni sono state sia “forzate che volontarie”. Nonostante questi tragici eventi, il portavoce ha voluto rassicurare affermando che il Paese resta sicuro per il turismo. La scorsa settimana, infatti, i vacanzieri e il personale sono stati evacuati dalla Riserva Nazionale Masai Mara, nel sud-ovest del Kenya.

Le piogge insolitamente abbondanti, combinate con fenomeni meteorologici come El Niño e sistemi climatici naturali come il dipolo dell’Oceano Indiano, hanno provocato il caos in tutta l’Africa orientale.

Questi eventi evidenziano l’urgenza di un’azione concertata per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della gestione dei rischi naturali. È imperativo che le autorità rafforzino le misure di prevenzione e soccorso al fine di proteggere le popolazioni vulnerabili di fronte a tali disastri.

In questo periodo di crisi, la solidarietà e la cooperazione internazionale sono più essenziali che mai per sostenere le comunità colpite e aiutarle a ricostruire. Fatshimetrie rimarrà vigile sull’evoluzione della situazione e continuerà a informare i suoi lettori sulle azioni intraprese per affrontare questa crisi umanitaria.

Insieme, agiamo per un futuro più resiliente e sostenibile.

FINE.

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