La 57a edizione delle prove fuori sessione dell’Esame di Stato 2024 nella RDC: sfide e questioni cruciali

È in corso il periodo di pausa per l’Esame di Stato 2024 nella Repubblica Democratica del Congo e sta suscitando vivo interesse in tutto il Paese. Questi test, che segnano la 57a edizione della serie, sono stati lanciati su tutto il territorio nazionale e nelle scuole che seguono il programma educativo congolese all’estero. L’Istituto Lumumba, situato nel comune di Limete a Kinshasa, è stato teatro del lancio ufficiale di questi test, alla presenza di numerose autorità politiche ed educative.

Il Ministro dell’Istruzione primaria, secondaria e tecnica (EPST) ha sottolineato che questi test sono essenziali per valutare le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti durante tutto il loro percorso scolastico, dalla scuola materna fino al termine delle discipline umanistiche. Ha espresso l’auspicio che i risultati rispecchino fedelmente il livello di ciascun candidato, sottolineando così l’importanza di queste valutazioni per il sistema educativo congolese.

La distribuzione dei candidati per questa edizione viene effettuata in un totale di 2.959 centri di test in tutto il Paese. Il ministro ha anche fornito consigli ai finalisti delle scuole secondarie, esortandoli a promuovere valori come la pace, la giustizia, il lavoro, l’onestà, l’integrità e la probità. Ha insistito sull’importanza di non cedere a frodi, imbrogli o qualsiasi forma di disonestà che possa compromettere il loro successo e infangare la reputazione del sistema educativo congolese.

Nonostante le sfide legate alla situazione della sicurezza in alcune regioni del Paese, gli eventi si stanno verificando nelle zone sotto occupazione ribelle nel Nord Kivu. Le autorità educative hanno adottato tutte le misure necessarie per garantire il regolare svolgimento degli esami. I finalisti della provincia del Nord Kivu beneficiano anche di un’esenzione dalle quote di partecipazione, una misura accolta favorevolmente dai funzionari eletti locali e dai residenti della regione, che hanno dovuto affrontare difficoltà legate all’occupazione ribelle.

Allo stesso tempo, il governo ha deciso di deferire la questione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per denunciare i crimini commessi dal movimento ribelle M23 nel Nord Kivu, descritti come crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Questo approccio mira a sensibilizzare la comunità internazionale sulla tragica situazione nella regione e ad ottenere un maggiore sostegno per affrontare queste sfide alla sicurezza.

In conclusione, queste prove fuori sessione per l’Esame di Stato 2024 nella RDC rappresentano un momento cruciale per gli studenti congolesi, ma anche per il futuro dell’istruzione nel Paese. Evidenziano le questioni essenziali legate alla qualità dell’insegnamento, all’integrità degli esami e alla stabilità del sistema educativo in un contesto complesso ed esigente.

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