Le inondazioni causate dallo straripamento del fiume Congo e le piogge torrenziali cadute su Kinshasa, capitale della RDC, hanno provocato notevoli devastazioni nelle scuole della regione. In una nota informativa indirizzata al segretariato generale dell’istruzione primaria, secondaria e tecnica (EPST), Yoy Bokete Jean-Pierre, direttore della provincia educativa (PROVED) di Kinshasa-Lukunga, lancia un patetico appello per gli aiuti d’emergenza affinché arrivino in aiuto delle scuole colpite.
Secondo le informazioni fornite, più di 21.000 studenti, quasi la metà dei quali ragazze, sono colpiti da queste inondazioni. In totale sono state colpite 54 scuole per un totale di 677 aule. Senza dimenticare i 1.092 docenti e amministrativi, di cui più di un terzo donne, anch’essi colpiti dalla situazione.
In questa nota, Yoy Bokete Jean-Pierre sottolinea l’importanza di aiuti immediati per garantire l’accesso all’istruzione, garantire la salute degli studenti e del personale educativo e migliorare le condizioni di apprendimento. I bisogni urgenti includono tende, banchi, teloni e materiale scolastico come quaderni e penne.
Queste inondazioni hanno avuto un impatto non solo sulle scuole, ma anche su altri settori, come l’economia e il turismo. Per prevenire tali danni in futuro, il Centro di ricerca sulle risorse idriche del bacino del Congo chiede al governo di sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere l’educazione ambientale e proteggere le aree soggette a inondazioni.
È essenziale che le autorità e i partner tecnici e finanziari rispondano a questo appello urgente per sostenere le scuole di Kinshasa-Lukunga e consentire la continuazione dell’istruzione degli studenti in condizioni ottimali. La solidarietà e l’aiuto reciproco sono essenziali per superare le conseguenze di questo disastro naturale e garantire un futuro migliore alle generazioni future.